
Nella foto: un nerd corre in sala alle 6.30 del mattino per essere sicuro di trovare posto.
Saremmo tutti contenti e a nessuno verrebbe in mente di fare lo sgambetto ai più anziani e passarci sopra calpestando le vertebre con acrimonia, facendole scrocchiare come patatine PAI. Ma così è, perciò in piedi alle cinque, secchiata di acqua gelida in faccia, salto fantozziano dalla finestra con schianto sul bus e via. La giornata prosegue di proiezione in proiezione, con brevi pause per ingoiare un panino di sughero o fare la pipì parzialmente fuori dalla tazza per la fretta, fino ad arrivare a mezzanotte, quando ci si rinchiude esausti in stanza. E SI ACCENDE IL PC per scrivere le recensioni del giorno.

Nella foto: il mio fidanzato critico dopo una settimana di Festival.
E non c'è pericolo che mi perda qualcosa di saliente che possa compromettere le mie capacità critiche, ho la mia tecnica collaudata. Prendiamo un film dalla durata media, diciamo 110 minuti. Bisogna resistere stoicamente, a suon di sorsi d’acqua, gomme da masticare e sberle in faccia fino alla prima ora. A quel punto avremo conosciuto i personaggi principali, le linee base della storia, l’ambientazione. Si sta avvicinando quella parte mediana che nel 90% dei casi coincide con l’inevitabile ammosciarsi del film, che fa un po’ di giri a vuoto prima di tuffarsi nella conclusione. Non lo dico io, lo dicono i manuali. Perfetto, quello è il momento pennichella. Da 60’ a 75’ potete permettervi un riposino e affrontare belli freschi la parte finale, fondamentale per il vostro giudizio critico. Funziona benissimo, garantito. E non vi preoccupate di restare addormentati troppo a lungo: ci penserà un’esplosione, un tonfo, o un urlo di disperazione (se state vedendo un film d’autore) a darvi la sveglia. Se così non fosse, potete sempre chiedere una gomitata al vicino.

Nella foto: la toccante scena della morte in Il facocero di Corinto.
Ultimo consiglio: non dimenticate lo spry nasale. Russare in sala può essere letto come segno di disinteresse, specie se il regista è presente alla proiezione.