
Nella foto: Camilla si prepara per l'estate 2013
È tempo di spiaggiamento comatoso, gavettoni, indigestioni di angurie, servizi di Studio Aperto sui cerbiatti feriti: soprattutto, è tempo di ignoranza, brevitas, rapporti ristretti con concetti essenziali causa stanchezza. Sete, fame, cacca, caldo, troppo caldo, troppo poco caldo, mangiosolofrutta. Da giugno a settembre il nostro cervello non supporta altro.
Per questo vi regalo una simpatica classifica del meglio dell'estate, che sopperirà all'assenza del Festivalbar e vi consentirà di rincoglionirvi con aria ebete al pc, sentendovi comunque più intelligenti di quando sfogliate la gallery dei culi più flaccidi su Corriere.it.
Freak Show presenta:
I dieci must dell'estate 2013.
1. Abolire la depilazione. Con la moda del leggings azteco, i peli superflui uniti all'abbronzatura contribuiranno a decorare le vostre gambe con simpatici motivi etnici. Vi trasformerete in regine trendy senza dover regalare 20 euro a Zara per un capo così schifoso e sintetico che non potrete neanche accenderci il camino a Natale.
2. Camminare a piedi nudi. In spiaggia, sui prati, sul pavè di porfido: si torna agli anni ‘70, all'aria libera e svagata da pubblicità del Nuvenia Pocket. E soprattutto, meglio scalze che con le ballerine. A meno che il vostro fidanzato non sia Duffy Duck, lasciatele a casa, vi supplico!
3. Giocare al gioco dell'estate 2013. Dopo le mode del burraco, sudoku, l'ormai obsoleto beach volley e lo schizofrenico Ruzzle, il nuovo trend è il gioco del Gessetto. Si parte dallo stabilimento Pino e si arriva fino al Calamaro Beach. Il bagnino passa il gessetto di nascosto a un bagnante a caso e tutti gli altri devono indovinare nelle mani di chi sta.
4. Ballare la hit dell'estate. Che quest'anno non sarà il Pulcino Pio, il Waka Waka o l'Harlem Shake, bensì i Carmina Burana.
5. Rimettersi in forma per l'estate. Pronti per la prova costume? Naturalmente no, schifosissimi flaccidoni. E allora seguite la nuova dieta dei divi di Hollywood: a colazione, cena e merenda 200 gr di segatura con un bicchiere di urina tiepida e lassativo in gocce. Pranzo libero, ma sono comunque vietati proteine, carboidrati, legumi, cereali, carne, pesce, condimenti, uova, zuccheri e latticini. Probabilmente morirete. E quindi dimagrirete.
6. Indossare lo smalto dell'estate. Si osa con manicure e pedicure dai colori pazzerelli ed è importante essere sempre perfettamente curate. Ma diciamocelo, è anche una gran rottura di balle rimettersi lo smalto due, tre volte a settimana. Per questo, per le mie lettrici e soprattutto lettori, ho inventato lo smalto permanente della durata di 3 mesi. Si applica così: toglietevi le scarpe, avvicinatevi alla vostra automobile, aprite la portiera, infilate le dita dei piedi sul bordo e richiudete violentemente. Stesso procedimento con le mani. D'accordo, la gamma disponibile è solo dal nero al blu, passando per il violaceo ma risulta cangiante. E poi è gratis.
7. Vedere i film dell'estate. Quelle serate ignoranti in mutande davanti al ventilatore sorseggiando acqua e menta e subendo le scelte dettate dai colpi di calore dei responsabili del palinsesto sono ormai lontane. Abbiamo tutti l'aria condizionata e l'adsl, purtroppo. Inoltre iniziano a uscire grossi blockbuster anche a luglio e agosto, come in America, oppure ci sono le arene estive. Cosi ci perdiamo chicche come i cicli Notte Horror. Però nessuno ci impedisce di accendere comunque la tv e spappolarci il cervello con Piccolo grande amore, i film adolescenziali anni ‘80 su Italia Uno, quelli sui bambini terminali sul cinque, Rosamunde Pilcher o le repliche di Paolo Limiti. Anzi, è cosa buona e giusta.
8. L'insalatona. È risaputo che tutti d'estate mangiano solo frutta e verdura "perché non viene fame". A sentire la gente, dovrebbero essere tutti patiti e scheletrici. "Ah, guarda, io d'estate vivo a pomodori e cetrioli", ma poi i kebabbari sono sempre pieni. E le chiappe spesso strabordanti. I migliori sono quelli che: "Ah, io prendo solo un'insalatona" e poi ci mettono dentro wurstel, formaggio, maionese, uova, tonno, un cosciotto di agnello, mezzo stinco, del bacon e condiscono con un dressing di burro fuso. Non ci siamo. Se volete dimagrire seriamente, nell'insalata ci mettete i pomodori, le carote e al massimo due fiocchi di latte. Altrimenti seguite la mia ricetta estiva: aglio, cipolla, prezzemolo e sabbia. Freschissima, non deve stare in frigo ed è comoda da mangiare in spiaggia.
9. La grigliata estiva. Alzi la mano chi non viene molestato almeno 2, 3 volte in un'estate dai fans della grigliata. Magari al fiume. Siamo onesti: la grigliata è una merda. C'è sempre un povero pirla che passa la giornata essicandosi accanto a una griglia rovente, digiuna e suda come Bonolis ubriaco sulle vostre salamelle. C’è sempre anche un fricchettone segaligno a torso nudo che si esibisce roteando le bolas, con il diabolo, camminando sulle mani o svolgendo altre inutili attività prolet-masturbatorie. Infine, non può mancare la Stronza Vegetariana. Non c’è niente di male a essere vegetariani, sia chiaro. Ma magari evitate di andare alle grigliate, storcendo il naso con le lacrime agli occhi, piagnucolando: “Va benissimo così, mangerò questo filo d’erba, purtroppo non mangio il tomino perché sono diventata vegan mezz’ora fa e le zucchine mi provocano aerofagia. Ma non vi preoccupate, sono a posto”. (Ogni riferimento alla brutta persona che ero fino a due anni fa è puramente casuale), Gli altri si sbronzano di birra calda e finiscono per fare la gara a chi piscia più lontano nel fiume. Oppure soccombono divorati da zanzare antropomorfe di sei metri che una volta finiti gli umani si avventano sugli hamburger.
A meno che non viviate su una spiaggia ventilata e siate abili pescatori, grigliare animali d'estate non è comunque saggio. Un consiglio? Mangiateli vivi. Sono più digeribili e inoltre le corse che farete per catturarli vi aiuteranno a rimettervi in forma per la prova costume.
10. La vacanza frattale. La gente d’estate non fa più le vacanze come una volta. Ma non solo per via della crisi. Il fatto è che non è più di moda andare via le classiche due settimane, al mare, in montagna, in viaggio, dall’uno al 15 di agosto. Adesso si spezzettano le vacanze da aprile a novembre. “Magguarda, vado tre giorni a Praga, approfitto di un’offerta, poi faccio cinque giorni in Salento alla festa della Taranta, poi porto nonna al lago che fanno il coregone alla mugnaia tanto buono, faccio un weekend all’Outlet di Fiesole, poi mi avanza uno smartbox e pensavo di andare alle terme di Corteolona, accompagno miocuggino all’Elba che faccio un corso di vela, l’ho preso con Grupon, mentre lui fa lezione di parlare coi rutti. E niente, poi vado una settimana a Ibiza per squinzie”. Per star dietro al calendario frattale dei vostri amici, insomma, occorre un diagramma di Eulero Venn. Poi ve ne occorre un altro per inventarvi vacanze altrettanto complicate e non fare la figura degli sfigati.