
di disoccupati, esodati, inoccupati, sottopagati, cassintegrati, licenziati, precariati e tante altre parole che finiscono in –ati, tutte orrende.
“Lavoratori…prrr!”e non è Alberto Sordi nei Vitelloni, ma quello che avrebbe
dovuto dire il Governo in un messaggio a reti unificate. Perché parlare di festa del lavoro, adesso, mi puzza un po’ di ironia macabra. E chi dovrebbe festeggiare oggi, visto che gli ex-lavoratori sono in gran numero a casa e i
poveri kebbabari, gli unici che sembrano avere ancora qualcosa da fare, sono costretti a restare aperti?
Nella foto: Camilla non ha bisogno di lifting! Oddio, sì, magari un ritocchino al viso.
Chissà chi c’è in Piazza San Giovanni, che le testate vogliono meno affollata del solito per la
pioggia…sì certo la pioggia di maledizioni in sanscrito che tutti quelli che non riescono a lavorare
stanno tirando da anni. Dato che sono a casa a far niente si sono messi a studiare le lingue arcaiche così, per essere originali e non inveire sempre con le stesse quattro parolacce. L’anno prossimo smadonneranno in sumero
oppure in fenicio, c’è solo l’imbarazzo della scelta. E a festeggiare cosa?
Ma se è vero che mal comune mezzo gaudio, allora consoliamoci tutti, cari amici. Perché la miseranda Nicole
Minetti, ex igienista dentale, da quando è entrata in politica, povera stella, non ce la fa più. Si sfoga con Chi (una testata a caso) dicendo che a 28 anni la sua vita è distrutta: si stava così bene ah raschiare il tartaro e invece ha voluto mettere alla prova il proprio talento nelle PR. Il risultato? Una vita d’inferno, la mattina si
sveglia e non sa cosa fare, vuole lasciare il Paese. La poverina è uno straccio. E non penso che le creme da 200 euro al tubetto che acquistava con i MIEI soldi, né le serate in hotel a 800 euro a botta (paga sempre
Pantalone, il contribuente Lombardo appecoronoato) restituiranno il sorriso alla sua boccuccia di collagene.
Forse un altro lifting, chissà.
E allora provo a consolarmi perché io di anni ne ho 29, non ho un papi che mi fa le regalie, non ho sottomano tasche dei contribuenti cui attingere e non ho nemmeno un diploma da igienista dentale. Ma non ho ancora,
per fortuna, bisogno di liftare alcunché. Su, coraggio.
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