
Dunque c'è un'epidemia che colpisce solo i bambini in un modo terrificante. Ma in tre anni viene debellata grazie a una entomologa, che sarebbe un'esperta di insetti. Già qui mi viene in mente un famoso motto delle manifestazioni, non so se te lo ricordi anche tu – “La disoccupazione t'ha dato un bel mestiere, mestiere di merda en-to-mo -lo- go!” -
Comunque questa qui debella questo virus, trasmesso dagli scarafaggi, creando degli insetti schifosi in laboratorio, incrociando Calderoli e Brunetta,
che una volta lasciati liberi ricoprono gli scarafaggi di bava schiumosa.
Parentesi non dimentichiamoci su questo di dare una bella agitata e una sorsata al succOrrendo, del quale ripeteremo gli ingredienti: misto verdura e frutta marca pfanner + acqua frizzante. Una spruzzata di limone, se spicca troppo il sapore del cavolo tra le verdure ignote che compongono il succo.
Comunque niete ovviamente lo scarafaggio diventa un insetto abbastanza rappresentato in questo film, cioè non che si moltiplichi, no, la cazzata estrema è che ne nasce uno grande come un uomo alto e che si mimetizza (da cui il titolo “Mimic”) allargando le ali a mo' di trench nero. Così può essere tranquillamente scambiato per un maniaco sessuale, uno scassinatore o un Killer e aggirarsi liberamente per strada.
Invece è un insettone che sta in piedi. E che mangia la gente viva e depone uova di un metro con cui non fareste mai una frittata.
Insomma per dirla secondo una meditata critica cinematografica sto film + il succOrrendo possono essere il momento qualitativamente più basso dei vostri ultimi 3/ 4 anni. Una porcheria impensabile. Una puttanata orribile, una cagata incommensurabile.
Per fortuna, a proposito di quest'ultima metafora, il tempo libero è finito prima della fine del film grazie a un pannolino da cambiare.