
Estremamente diffusi (secondo una recente ricerca Milano e Roma sono infatti le città che al mondo hanno totalizzato il maggior numero di accessi a YouPorn, rispettivamente prima e seconda) in terra italica, i pornonauti si distinguono per un amore ossessivo verso le categorie. Perché un pornonauta che si rispetti non cerca banali tette o chiappe: sa cosa vuole e lo vuole subito.
Le categorie porno contribuiscono più di ogni programma scolastico ministeriale mai intrapreso all’apprendimento della lingua inglese: non disponendo di traduzione, costringono i nostri porcelloni 2.0 ad arricchire il loro lessico anglosassone (con frequenti integrazioni di giapponese), se vogliono trovare facilmente i video di loro gradimento.
Agli occhi esterrefatti di un non iniziato, le categorie possono sembrare terrificanti elenchi di disgustose perversioni frutto di menti deviate socialmente pericolose. In effetti, lo sono.
Nella foto: Camilla attira i pornonauti su Giovio15
Ad esempio, per chi da anni si cruccia con il problema della depilazione, è consigliata la categoria hirsutism, che coinvolge attori estremamente pelosi: addio ceretta, per voi irsuti è giunto il momento del porno riscatto! Molto divertente è anche la consuetudine di dividere i video in base al colore dei capelli delle attrici, blonde, brunette o redhead. E come la mettiamo con lo shatush che va tanto quest’anno? (Che non è una categoria asiatica di zozzerie estreme, ma una tecnica di schiaritura che rende la chioma vagamente bicolore…)
L’hentai è molto popolare: si tratta di anime giapponesi a sfondo sessuale in cui spesso si vedono ragazzine dalle tette enormi che fanno sesso con dei polpi multicolori. Quale sia la carica sessuale di un polpo non è specificato. Forse c’entra con il suo essere multicolore…
Per i più avanguardisti, imperdibile il gonzo, in cui il regista commenta o prende parte all’azione, che si svolge senza copione, come nei film della Factory di Andy Warhol. Un’improvvisazione a metà tra il neorealismo e Dyonisus in ‘69 insomma: radical chic.
Per gli amanti dei Freaks, in onore a questa rubrica, consigliamo la categoria midget, dove pornostar nane fanno sesso con porno-marcantoni, oppure il flexible, con contorsionismi e posizioni ginniche lacoontiche.
Insomma, le preziose categorie porno permettono di dare sfogo a ogni possibile perversione sessuale senza dover incorrere nel giudizio castrante e moralista di una società bacchettona. Dalla “a” di “acaro” (chi non ha mai sognato notti bollenti con una colonia di parassiti alzi la mano) alla “z” di “zorro” (il più classico dei travestimenti sporcaccioni), ogni sorta di schifezza è a portata di clic.
Con questo post ho voluto rendere un utile servizio ai pornonauti che in questo modo capiteranno sul blog di Giovio15 senza doversi scervellare con improbabili tag e, naturalmente, impennare in questo modo i nostri contatti.
Ogni pornonauta è il benvenuto su queste pagine: non troverà quello che cerca, ma contribuirà deliziosamente a fare impennare il nostro ranking su Google. E chissà mai che riusciamo a distrarlo per un attimo dall’affannosa ricerca di donne nude!
Ah, dimenticavo: tette.