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![]() Due italiane due che a Londra stanno provando a fare delle cose. Sono brave. Ci concedono il loro tempo e le loro parole. Lavorano a una radio itinerante chiamata Hit or Miss Radio, le trovate qui https://www.facebook.com/hitormiss.london?fref=ts Continua a leggere
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![]() Per chi come me, per lavoro, per amore e/o per diletto si sorbisce un sacco di film in sala, il cinema può diventare a volte pesante. Prendi i Festival, ad esempio. Sei costretto a svegliarti a orari antelucani per la prima proiezione del mattino, che in genere è intorno alle 9. Ma al primo canto del gallo un’orda di disadattati occhialuti e col capello invariabilmente unticcio scattano in piedi e si affrettano alla sala perché vogliono essere sicuri di non restare fuori. Il risultato è che alle 7.30 c’è già un carnaio e sono partiti gli sputazzi, entro le 8 si arriva alle mani e per le 8.30 inizia a scorrere il sangue. Se tutti si presentassero alle 8.45, come sarebbe logico, potremmo svegliarci con calma, fare una buona colazione e avviarci di buonumore. Continua a leggere ![]() Che bello il magico mondo dell'arte, del teatro, dello spettacolo! Che bello vagabondare, che bello uscire a cena tutte le sere, che bello incontrare ogni giorno gente che chissà e chissadove reincontrerai! Poi ti svegli un giovedì mattina di pioggia e freddo e ti rendi conto che... Continua a leggere ![]() Siamo in un aperitivo post- sgombero, io ed Elena dei Dinosauri. Scendendo le scale della stazione incrociamo 3 poliziotti: indossano giubbotti antiproiettile e hanno la pistola nel fodero. Continua a leggere... ![]() Sogno un remake de più arosto... ...E aggiugerei: Quo usque tandem Edduccio Culen abutere patientiam nostram? Dice che vorrei far notare a tutti...sogno un primo piano di Charles Bronson. Eh, io, con questo, ci ho scritto a mollo. Ad essere sottoposte tutto questo trambusto intorno alla candidatura politica di Pellerossa, piangendo come una curiosa figura... Ma io non sono croato nè un balcone balcano, io non capisco perchè tutto questo e' zero rocknroll! Stavolta ho sognato prima Di Cataldo, vorrei una smartbox Analista. Manca solo dal romanzo, se hai appena scoperto il moviolone. Ho sognato di Burlasconi senza feriti, senza granate, se avete bisogno di merda. Tu? L'indirizzo di Robert Plant. Ho sognato James Franco: parlava in napoletano al mondo. Mi congedo. Cosa succede??? La Kamo è definitivamente impazzita? No, non proprio. Ho appena finito un giorno di riprese a casa Giovio15. La mia mente è prostrata, il mio corpo è distrutto e non ho fatto in tempo a scrivere un post. Perciò l'ho fatto col CUT UP. Per far vedere che anche noi minchioni, alle volte, si e' un po' intellettuali. Tutti i contenuti di cui sopra sono presi comunque dalla mia pagina Facebook. E sì, questo è un post assolutamente inutile, ma se non l'avessi fatto la Sangalli si sarebbe incazzata e domani nel cestino del pranzo ci avrebbe messo l'alga Wakame al posto della mortazza. Abbiate pazienza. ![]() Recuperiamo oggi il post di inizio settimana. Questa volta abbiamo saltato un lunedì. E chi non vorrebbe ogni tanto saltare un lunedì? La settimana questa volta noi la facciamo iniziare da martedì e vi proponiamo una frizzante intervista a Laura Pozone. Facendo le rime al programma di rai tre Sconosciuti che mi è capitato di vedere per sbaglio e mi ha orripilato, anche noi vi raccontiamo la vita di gente comune a cui però non sono capitate nemmeno orribili disgrazie. Laura Pozone non ha un occhio di vetro, non è terremotata, non è alluvionata, e non ha neppure una rarissima patologia al cervello. sta bene e sta preparando uno spettacolo comico per il cicco Simonetta. continua a leggere ![]() I bar tristi sono tra noi. Ci perseguitano pure nell'oroscopo, ci inseguono tra costellazioni e presagi. I bar tristi ci salveranno. Continua a leggere ![]() IL BAR BRUT A Milano ce n'è di bar brutti, dove il gestore è scortese o attaccato al centesimo. Ci sono posti dove una mamma con bebè, soprattutto quando il pargolo ha pochi mesi, non andrebbe mai a meno di non avere un'urgenza impellente. Ci sono addirittura bar dove una mamma con urgenza impellente decide di farsela addosso piuttosto che entrare o cerca di mettersi in qualche modo il pannolino per arginare i danni. Ma non ci sono solo i luoghi, oltre al bar schifoso ci sono, (per fortuna!) anche le persone: barista molesto, il barista che odia i bambini, il barista che gli disturbi la quiete, il barista che non ha un bicchiere piccolo, quello che quando entri con la carrozzina è nel retro a fumare e ti guarda da lontano mentre fai gradino e porta a vetri. Questo ed altro ne "I BAR BRUTTI" continua a leggere ![]() Tutti noi, nella vita, abbiamo avuto una fase di frequentazione più o meno lunga e intensiva del bar. Specialmente per chi come me viene dalla provincia più ignorante e desolata, il bar rappresenta spesso l’unico punto di ritrovo, la sola oasi di socialità nel nulla dilagante. Naturalmente, il bar del paese, per essere tale, deve essere assolutamente BRUTTO. Nel mio paese c’erano, e ci sono tuttora, un cospicuo numero di bar orrendi, compreso il Bar Sport, sì, proprio come quello di Stefano Benni, con l’immutabile vetrina delle paste in gesso e la clientela fissa avvitata agli sgabelli. Nei bar brutti ho conosciuto ogni sorta di tremendo personaggio subumano, imparando fin dalla più tenera età che il mondo è bello perché è AVARIATO. Continua a leggere |
GIOVIO 15Blog di cultura, controcultura, intrattenimento, attualità
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