
L’ondata di caldo anomalo che ha colpito la nostra ridente penisola porta con sé tutti i drammi dell’estate: anziani disidratati e abbandonati, gente che non mangia molta frutta e verdura, gente che non beve abbastanza acqua, i pericoli degli sbalzi termici e le insidie nascoste nelle malefiche fontanelle in cui i turisti (almeno stando ai tg nazionali) si ostinano a umettare i loro improbabili cappelli mollicci.
Ma difficilmente si parla del pericolo maggiore di questa stagione truffaldina, che oltre a fiaccare i corpi e a stroncare centinaia di novantenni nel fiore degli anni, ha la pericolosa abitudine di liquefare le menti. Se poi le suddette menti tendono anche naturalmente al deterioramento organico, partendo da una base già di per sé non solidissima, si possono ottenere risultati clamorosi.
Ed è da qui che nascono I MUST HAVE AND DO dell’estate. Per il 2014 i nostri esperti fashion blogger hanno selezionato per voi:
· Il bracciale Amen Collection. In pelle rigorosamente conciata vegetale (per simpatizzare coi vegan che stanno festeggiando la ghiotta stagione di insalate e finocchi crudi), per soddisfare la vostra “voglia di amore e spiritualità, di fede e pensieri positivi”. Potete scegliere la versione 10 comandamenti, Ave Maria, Angelo di Dio e financo Padre Nostro. Disponibili anche in latino e in versione fashion nelle nuances estive in linea con le tendenze di quest’anno, dal fuxia all’arancione, dal viola a un peccaminoso rosso. E per i bambini, Amen Junior. Non mancano ovviamente novità per i Papa Boys: c’è la linea Francesco che reca impressa sul pellame lo sguardo del papa, fulminante come gli occhi del demone Pazuzu. Ma se non siete tipi da bracciale, niente paura: ci sono anche gli anelli tamarri istoriati con preghiere, adatti a tutte le età.
· Le ghette di Zio Paperone. Dopo le crocs, le birkenstock e le espadrillas da 200 euro pensavamo che non ci fosse fine agli orrori che alle donne sbarazzine piace indossare nella stagione estiva, a complemento di piedi callosi e smaltati con improbabili tinte fluo. E invece ci sbagliavamo: sono in arrivo le ghette di Paperon De’Paperoni, a meta tra stivaletto e sandalo, con dita in vista e caviglia avviluppata di morbida pelle: praticamente inutili a ogni latitudine e temperatura.
· I raduni geriatrici di massa. D’estate, si sa, gli anziani devono stare al fresco, bere molto e evitare sbalzi di temperatura. Ma i crudeli promoter, i nazisti dello spettacolo, non si curano della salute fisica dei propri clienti, preoccupati solo di riempirsi le tasche. Ecco che allora, strappati dalle fresche camerette di Villa Arzilla, vengono gettati in pasto alla folla e alla calura fragili vegliardi dai capelli azzurrati: da Ligabue a Vasco Rossi, dagli Aerosmith a Jeff Beck, culminando con i romeriani Rolling Stones, la stagione concertistica 2014 è all’insegna del catetere. In un tripudio di omogenizzati e zuppe raffreddate, potrete assistere alle esibizioni dei vostri beniamini. Sempre che un colpo di calore non li stronchi prima: non sarebbe meglio cominciare a tenere certi concerti nei centri commerciali?
· Naturalmente non poteva mancare la hit dell’estate. Quest’anno balleremo sulle note del rap proibizionista di Giovanardi. Sì, proprio lui, l’ex ministro omofobo e accanito avversatore delle sostanze stupefacenti, dotato di un incredibile talento per la rima rap, che scandisce con lo stesso pathos di mia nonna sotto effetto di Tavor chiamata a leggere l’elenco del telefono in pubblico. Ma lasciamo la parola alle sue intense liriche, che si commentano da sè.
“Ragazzo che mi ascolti, non ti far fregare: la droga non fa bene, la droga ti fa male. C’è il rapper che si chiama Fede con la “Zeta”, con le sue canzoni si sente un po’ profeta. Dice che la canna si può legalizzare: “la maria ti fa bene, non si muore col fumare!”. Io ti dico occhio, non c’è dosaggio modico, leggere non esistono, a livello medico ci sono le tabelle, la mia legge è chiara: cannabis o ero, non c’è da far la tara”.
E’ tutto vero, con buona pace di Fedez.
“D’estate muoio un po’”, diceva una canzone. Ma pure i neuroni degli altri non mi sembrano messi molto bene.