
di Chiara Boscaro
Mentre nel vasto mondo i Paesi si sfaldano, i manifestanti manifestano, i Papi telefonano e i giornalisti di RAI news 24 fanno sempre più pena, io proseguo con la mia missione catechistica. Lettore Medio, ci sei? Ecco un altro teatrante bravo e semisconosciuto che devi conoscere. Sarà in scena con un suo lavoro a Settimo Milanese venerdì 28 Marzo. Sarebbe il caso di esserci, no, Lettore Medio?!?
1. Chi sei?
Sono Francesco Prudente, sono alto biondo e con gli occhi chiari, secondo questa teoria dovrei essere un modello, nella pratica, invece, sono un patchwork. Sono uno che fa Teatro inteso come colui che fa tutto quello che concerne il fatto Teatrale… in fondo sono confuso.
2. Da dove vieni?
Per Nascita, dal Terremoto dell’ottanta, dall’Irpinia Democristiana, sono il risultato sociale della catastrofe, questa penso che sia l’unica cosa dalla quale non riuscirò mai a liberarmi. Per formazione, da un misto di amatoriale, autodidattismo e una botta di tre anni di Accademia Lecoquiana Romana.
(n.d.r. Lecoq chi? http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Lecoq)
3. Dove vorresti andare?
Dove c’è posto, sono uno che occupa tanto spazio, quindi la campagna o la montagna sarebbero i luoghi ideali.
4. Con chi sei?
Attualmente con “La luna, muta”: 9 attori, un coregista, una scala della morte, ombrelli bianchi, wood (n.d.r. wood cosa? http://it.wikipedia.org/wiki/Lampada_di_Wood) e due chili di Farina. Tante cose e la continua ricerca tra loro dell’armonia. Tra un po’ invece con “ED”, uno spettacolo con due attori, trecento chili di terra, dieci plafoniere di neon e il re Lear sulle spalle. Poche cose senza armonia e tante ambizioni.
5. Passi da Milano?
Sì. Stiamo organizzando una gita.
6. Perché?
Partecipiamo al Festival TeatrOfficina al SemeionTeatro di Settimo Milanese, il 28 Marzo alle ore 21 con lo spettacolo” La luna, muta” una Coproduzione della Compagnia della Circonferenza e AlbaliTeatri con il Volontariato attivo di, in Ordine Alfabetico: Iris Basilicata, Licia Canapeti, Matteo Cirillo, Alice Fratarcangeli, Giorgia Marras, Chiara Matera, Enrico Paci, Duilio Paciello, Piergiorgio Maria Savarese, Dario Vandelli.
7. Pubblicizza smaccatamente il tuo lavoro in 40 parole.
“Mari in tempesta, popoli senza storia, navi alla deriva, scale senza gravità, Marinai acrobati, coreografie oniriche, donne cantanti e bimbe senza paure. Immagini a colori tenui ed emozioni forti. Una donna e il suo amore diverso che cerca libertà …”
8. Cos'è il teatro, per te?
È la cosa nella quale riesco a trovare un perché, anche se poi lo perdo. Non è un lavoro dal punto di vista economico (non guadagno abbastanza) ma lo è sicuramente dal punto di vista del sacrificio, della difficoltà, della stanchezza che mi provoca. Chiunque a questo punto mi chiederebbe: allora perché lo fai? E io risponderei in modo molto impacciato: eh… appunto, perché lo faccio? Poi però, cercando un po’ di orgoglio da qualche parte, alzerei la voce e direi: Io l’ho cercato il teatro, non mi ha trovato, non sono un prescelto, l’ho sempre elemosinato perché ne avevo l’esigenza. Sì! IL TEATRO PER ME è UNA ESIGENZA (maledetti luoghi comuni, dicono tutti cosi)!!!! E poi con calma mi spiegherei: Il teatro è una cosa da rincorrere, da inseguire, da acchiappare e ogni volta nella mia corsa sono a tanto così dal prenderlo ma mi sfugge e quindi riparto, ricomincio la mia maratona cercando di imparare dalla volta precedente, l’obiettivo è fare esperienza per coglierne l’essenza che inevitabilmente sarà effimera e mi toccherà ricominciare daccapo. Il teatro per me è un Rompicapo e io ne sto a ruota.
9. Vabbè, adesso dì una cosa a caso, parliamo di calcio, sdrammatizza.
Calcio? Eh… Baggio gioca ancora? La mia carriera calcistica è finita in prima media, facevo il portiere e non puoi immaginare la noia di aspettare che la palla passasse da una parte all’altra del campo. Preferisco la musica o la politica. Parliamo di Renzi? I Powerpoint sdrammatizzano, no?
10. Beh, ciao.
Ciao anche a te. Adesso mi fai l’oroscopo della settimana, per favore. Sono Pesci.
Mentre nel vasto mondo i Paesi si sfaldano, i manifestanti manifestano, i Papi telefonano e i giornalisti di RAI news 24 fanno sempre più pena, io proseguo con la mia missione catechistica. Lettore Medio, ci sei? Ecco un altro teatrante bravo e semisconosciuto che devi conoscere. Sarà in scena con un suo lavoro a Settimo Milanese venerdì 28 Marzo. Sarebbe il caso di esserci, no, Lettore Medio?!?
1. Chi sei?
Sono Francesco Prudente, sono alto biondo e con gli occhi chiari, secondo questa teoria dovrei essere un modello, nella pratica, invece, sono un patchwork. Sono uno che fa Teatro inteso come colui che fa tutto quello che concerne il fatto Teatrale… in fondo sono confuso.
2. Da dove vieni?
Per Nascita, dal Terremoto dell’ottanta, dall’Irpinia Democristiana, sono il risultato sociale della catastrofe, questa penso che sia l’unica cosa dalla quale non riuscirò mai a liberarmi. Per formazione, da un misto di amatoriale, autodidattismo e una botta di tre anni di Accademia Lecoquiana Romana.
(n.d.r. Lecoq chi? http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Lecoq)
3. Dove vorresti andare?
Dove c’è posto, sono uno che occupa tanto spazio, quindi la campagna o la montagna sarebbero i luoghi ideali.
4. Con chi sei?
Attualmente con “La luna, muta”: 9 attori, un coregista, una scala della morte, ombrelli bianchi, wood (n.d.r. wood cosa? http://it.wikipedia.org/wiki/Lampada_di_Wood) e due chili di Farina. Tante cose e la continua ricerca tra loro dell’armonia. Tra un po’ invece con “ED”, uno spettacolo con due attori, trecento chili di terra, dieci plafoniere di neon e il re Lear sulle spalle. Poche cose senza armonia e tante ambizioni.
5. Passi da Milano?
Sì. Stiamo organizzando una gita.
6. Perché?
Partecipiamo al Festival TeatrOfficina al SemeionTeatro di Settimo Milanese, il 28 Marzo alle ore 21 con lo spettacolo” La luna, muta” una Coproduzione della Compagnia della Circonferenza e AlbaliTeatri con il Volontariato attivo di, in Ordine Alfabetico: Iris Basilicata, Licia Canapeti, Matteo Cirillo, Alice Fratarcangeli, Giorgia Marras, Chiara Matera, Enrico Paci, Duilio Paciello, Piergiorgio Maria Savarese, Dario Vandelli.
7. Pubblicizza smaccatamente il tuo lavoro in 40 parole.
“Mari in tempesta, popoli senza storia, navi alla deriva, scale senza gravità, Marinai acrobati, coreografie oniriche, donne cantanti e bimbe senza paure. Immagini a colori tenui ed emozioni forti. Una donna e il suo amore diverso che cerca libertà …”
8. Cos'è il teatro, per te?
È la cosa nella quale riesco a trovare un perché, anche se poi lo perdo. Non è un lavoro dal punto di vista economico (non guadagno abbastanza) ma lo è sicuramente dal punto di vista del sacrificio, della difficoltà, della stanchezza che mi provoca. Chiunque a questo punto mi chiederebbe: allora perché lo fai? E io risponderei in modo molto impacciato: eh… appunto, perché lo faccio? Poi però, cercando un po’ di orgoglio da qualche parte, alzerei la voce e direi: Io l’ho cercato il teatro, non mi ha trovato, non sono un prescelto, l’ho sempre elemosinato perché ne avevo l’esigenza. Sì! IL TEATRO PER ME è UNA ESIGENZA (maledetti luoghi comuni, dicono tutti cosi)!!!! E poi con calma mi spiegherei: Il teatro è una cosa da rincorrere, da inseguire, da acchiappare e ogni volta nella mia corsa sono a tanto così dal prenderlo ma mi sfugge e quindi riparto, ricomincio la mia maratona cercando di imparare dalla volta precedente, l’obiettivo è fare esperienza per coglierne l’essenza che inevitabilmente sarà effimera e mi toccherà ricominciare daccapo. Il teatro per me è un Rompicapo e io ne sto a ruota.
9. Vabbè, adesso dì una cosa a caso, parliamo di calcio, sdrammatizza.
Calcio? Eh… Baggio gioca ancora? La mia carriera calcistica è finita in prima media, facevo il portiere e non puoi immaginare la noia di aspettare che la palla passasse da una parte all’altra del campo. Preferisco la musica o la politica. Parliamo di Renzi? I Powerpoint sdrammatizzano, no?
10. Beh, ciao.
Ciao anche a te. Adesso mi fai l’oroscopo della settimana, per favore. Sono Pesci.