
Dopo Orlando di Virginia Woolf, dovevo spappolarmi in una lettura decisamente molto più rilassante e ho scelto “Eroine Multitasking di Giovanna Gallo”,
E-reader alla mano, sono: sdraiata sul letto, col raffreddore, ho cambiato il pannolino al neonato, penso che devo revisionare un testo, leggo messaggi di rimprovero per qualcosa che ho dimenticato, di là sto scongelando nell'acqua del lavandino un arrostino ai carciofi, intanto accarezzo con i piedi il gatto, mi viene in mente che non devo dimenticarmi di mandare quel documento a quella signora e passare l'insetticida sulle rose appena va via il sole, mentre chiedo a mio marito se guarda un po' lui il bebè … anf!...
Lo so, avete perso il filo: in questa situazione mi sembra proprio il caso di leggere Eroine multitasking e mi godo questa simpatica lettura.
Tempo di somministrazione: 55 minuti.
Allora: il libro s'intitola "Eroine" e ok, si parla di donne, ok, ma "Multitasking", perché? Nel senso, esiste anche la donna che fa una cosa sola per volta?
Poi ci penso su e capisco l'autrice: ha dovuto per forza specificare! Cos'è, lo intitolava “EROINE”? Sembrava Cristane F. 2 la vendetta. No, “Eroine”, no, non suonava proprio no.
Comunque lei è Gallo e io Sangalli: tra polli ci si capisce. Ho trovato una comunione nel pollame dei nostri cognomi. Tra le varie nostre piume sparse, quello che mi è piaciuto di più di questo ebook è il capitolo delle medie: La Giovanna, la prende alla lontana. Per parlare del femminile comincia dalla genesi. Giusto, le medie sono l'inizio della distinzione vera: perché fino alle medie di femminile vs maschile c'è solo che loro fanno a cazzotti e noi pettiniamo le bambole, invece dalle medie in poi, noi ci sviluppiamo e loro fanno a cazzotti, poi crescendo noi formuliamo pensieri complessi e loro fanno a cazzotti... (e via così finché te li sposi e loro fanno a cazzotti).
La Gallo da giovane studentessa delle medie leggeva giornaletti per le ragazze, indossava fuseaux col laccetto sotto al piede, aveva la frangia e guardava Beverly Hills e ARGH...
[... Riprendo dopo la consueta interruzione drammatica famigliare: mio marito stava giocando col bambino, quando pare che abbia picchiato la testa da solo,il bambino, intendo, non mio marito. La dinamica dell'incidente mi è stata riportata in un modo assolutamente inverosimile, mentre suo padre “non lo perdeva di vista”. Stavolta mi tengo il mio bebè -8 mesi- sotto l'ascella -l'ala di pollo - chiedo scusa. Inconvenienti da mamma. Routine.]
Dicevo: guardava Beverly Hills. A parte avere le penne in comune, per me il prototipo descritto dalla collega era già quello di una gran figa. Io sono più vecchia di cinque anni: vestivo calzettoni bianchi e kilt giallo, camicetta, mocassini marroni, maglioncino blu coi bottoni. Alla sera leggevo libri pesantissimi, tutti di autori russi che non capivo, alla televisione guardavo i documentari di Piero Angela e altre cose che non ricordo. Quindi cara Giovanna c'è anche chi era ancora più andicappato di te, coraggio!
Altro passaggio memorabile per me è quello sul diritto inalienabile al multicazzing domenicale, ovvero: tisana-pantofole orrende e candela al melone che si scioglie lenta. Descrizione adorabile di ciò che una donna in carriera sogna nel suo intimo, per tutti i week end della sua vita. Amen. (Io la candela ce l'ho anche all'anguria: se la sta mangiando mio figlio in questo momento)
Questo ebook mi fa sorridere perché nasconde, tra le righe di una leggerezza un po' frivola, la cronaca della vita di una freelance moderna. Una giovane donna scrittrice, indipendente, col lavoro da casa: una nuova figura professionale femminile, che ha declinato tutte le caratteristiche forti dell'essere donna e le ha attualizzate. Secondo me purtroppo l'Italia rimane un paese non adatto alle donne in qualsiasi veste, però, con tripli salti mortali, in equilibri impensabili, a fatichissima, ce la possiamo fare anche noi. Pur essendo femmine, possiamo avere una carriera e una vita sentimentale soddisfacenti come ci dimostra la brava Giovanna. Secondo me Se la Gallo andasse in un altro paese e mettesse a frutto tutte le molteplici capacità che ci descrive (invece che star qui e comprarsi le pantofole zebrate), probabilmente avrebbe già un posto di responsabilità in una importante azienda, uno stipendio da urlo, otto domestici e mi farebbe le pernacchie dal suo elicottero personale.
Occhio, che quando si racconta della compulsività al plurilavoro contemporaneo, con tanto di lavaggio piatti e sms di risposta automatica (sono in riunione chiamo dopo), si entra in quella fascia di iperattività pericolosa su cui mia nonna -88 anni, laureata in fisica pura- punta il dito -ricurvo-
Attenzione, dice, io facevo tre quattro cose per volta e poi a 62 anni track: triplo infarto!
Mentre vi toccate per scaramanzia le parti intime, vi auguro una buona lettura di questo simpaticissimo ebook. Grazie Giovanna.
Ricordate il monito della nonna multitasking e occhio alle coronarie.
E-reader alla mano, sono: sdraiata sul letto, col raffreddore, ho cambiato il pannolino al neonato, penso che devo revisionare un testo, leggo messaggi di rimprovero per qualcosa che ho dimenticato, di là sto scongelando nell'acqua del lavandino un arrostino ai carciofi, intanto accarezzo con i piedi il gatto, mi viene in mente che non devo dimenticarmi di mandare quel documento a quella signora e passare l'insetticida sulle rose appena va via il sole, mentre chiedo a mio marito se guarda un po' lui il bebè … anf!...
Lo so, avete perso il filo: in questa situazione mi sembra proprio il caso di leggere Eroine multitasking e mi godo questa simpatica lettura.
Tempo di somministrazione: 55 minuti.
Allora: il libro s'intitola "Eroine" e ok, si parla di donne, ok, ma "Multitasking", perché? Nel senso, esiste anche la donna che fa una cosa sola per volta?
Poi ci penso su e capisco l'autrice: ha dovuto per forza specificare! Cos'è, lo intitolava “EROINE”? Sembrava Cristane F. 2 la vendetta. No, “Eroine”, no, non suonava proprio no.
Comunque lei è Gallo e io Sangalli: tra polli ci si capisce. Ho trovato una comunione nel pollame dei nostri cognomi. Tra le varie nostre piume sparse, quello che mi è piaciuto di più di questo ebook è il capitolo delle medie: La Giovanna, la prende alla lontana. Per parlare del femminile comincia dalla genesi. Giusto, le medie sono l'inizio della distinzione vera: perché fino alle medie di femminile vs maschile c'è solo che loro fanno a cazzotti e noi pettiniamo le bambole, invece dalle medie in poi, noi ci sviluppiamo e loro fanno a cazzotti, poi crescendo noi formuliamo pensieri complessi e loro fanno a cazzotti... (e via così finché te li sposi e loro fanno a cazzotti).
La Gallo da giovane studentessa delle medie leggeva giornaletti per le ragazze, indossava fuseaux col laccetto sotto al piede, aveva la frangia e guardava Beverly Hills e ARGH...
[... Riprendo dopo la consueta interruzione drammatica famigliare: mio marito stava giocando col bambino, quando pare che abbia picchiato la testa da solo,il bambino, intendo, non mio marito. La dinamica dell'incidente mi è stata riportata in un modo assolutamente inverosimile, mentre suo padre “non lo perdeva di vista”. Stavolta mi tengo il mio bebè -8 mesi- sotto l'ascella -l'ala di pollo - chiedo scusa. Inconvenienti da mamma. Routine.]
Dicevo: guardava Beverly Hills. A parte avere le penne in comune, per me il prototipo descritto dalla collega era già quello di una gran figa. Io sono più vecchia di cinque anni: vestivo calzettoni bianchi e kilt giallo, camicetta, mocassini marroni, maglioncino blu coi bottoni. Alla sera leggevo libri pesantissimi, tutti di autori russi che non capivo, alla televisione guardavo i documentari di Piero Angela e altre cose che non ricordo. Quindi cara Giovanna c'è anche chi era ancora più andicappato di te, coraggio!
Altro passaggio memorabile per me è quello sul diritto inalienabile al multicazzing domenicale, ovvero: tisana-pantofole orrende e candela al melone che si scioglie lenta. Descrizione adorabile di ciò che una donna in carriera sogna nel suo intimo, per tutti i week end della sua vita. Amen. (Io la candela ce l'ho anche all'anguria: se la sta mangiando mio figlio in questo momento)
Questo ebook mi fa sorridere perché nasconde, tra le righe di una leggerezza un po' frivola, la cronaca della vita di una freelance moderna. Una giovane donna scrittrice, indipendente, col lavoro da casa: una nuova figura professionale femminile, che ha declinato tutte le caratteristiche forti dell'essere donna e le ha attualizzate. Secondo me purtroppo l'Italia rimane un paese non adatto alle donne in qualsiasi veste, però, con tripli salti mortali, in equilibri impensabili, a fatichissima, ce la possiamo fare anche noi. Pur essendo femmine, possiamo avere una carriera e una vita sentimentale soddisfacenti come ci dimostra la brava Giovanna. Secondo me Se la Gallo andasse in un altro paese e mettesse a frutto tutte le molteplici capacità che ci descrive (invece che star qui e comprarsi le pantofole zebrate), probabilmente avrebbe già un posto di responsabilità in una importante azienda, uno stipendio da urlo, otto domestici e mi farebbe le pernacchie dal suo elicottero personale.
Occhio, che quando si racconta della compulsività al plurilavoro contemporaneo, con tanto di lavaggio piatti e sms di risposta automatica (sono in riunione chiamo dopo), si entra in quella fascia di iperattività pericolosa su cui mia nonna -88 anni, laureata in fisica pura- punta il dito -ricurvo-
Attenzione, dice, io facevo tre quattro cose per volta e poi a 62 anni track: triplo infarto!
Mentre vi toccate per scaramanzia le parti intime, vi auguro una buona lettura di questo simpaticissimo ebook. Grazie Giovanna.
Ricordate il monito della nonna multitasking e occhio alle coronarie.