
Ed eccoci al consueto appuntamento con gli ebook che vi fanno aumentare il latte. Nonostante questa settimana le vicissitudini pargolesche siano state terribilmente incombenti, ci sono stati alcuni momenti in cui estrarre il solito ebook che sta in una mano sola è stato salvifico. È infatti noto che lo stress renda il latte sgradevole di sapore, poco nutriente, poco e faccia cascare le tette come due borse vuote flaccide abbandonate su un appendiabiti.
Dunque evitiamo questa orribile sorte e carichiamo le mammelle di liquido succulento aumentando la nostra intelligenza e nutrendo il nostro buonumore con “Perchè le donne sposano gli opossum” di Rossella Calabrò.
Elenco i luoghi e i tempi fatidici delle tre tranches di lettura:
1) Parrucchiere con neonato appresso: spesa 25 per piega e taglio, 35 per parrucchiere impegnato ad ipnotizzare il figlio agitando una spazzola per 58 minuti. Percentuale lettura 20% in 25 minuti. Ignorate il pargolo in eccitazione olfattiva da lacche vaporizzate che gli costerà circa 7 sedute di analisi in età adolescenziale. Durante la piega e l'asciugatura ci si ambienta nell'atmosfera da documentario Quark, fingendo di essere impegnate con un importante trattato sull'evoluzione.
2) Veterinario con gatto gastritico cronico e neonato appresso. Questa impossibile situazione mette a durissima prova la neomamma che deve fi gersi catatonica mentre gatto che rigurgita il latte del neonato che il neonato rigurgita il pelo del gatto. L'unica salvezza è inforcare l'e-reader ed astrarsi con le piacevolissime disavventure di un'altra donna (la Calabrò) alle prese col suo opossum. Tra l'altro dovete cercare di non mostrare di avere paura del gigantesco dobermann incazzato nero perchè ha ingoiato un osso e che lo farà uscire (?) e a un gatto di 60 anni in attesa della flebo di vitamine, che ti chiede se hai d'accendere per il sigaro.
3) Funerale del condomino ultracentenario. Cerimonia che non potete perdere. Attenzione: portare in chiesa il bambino in carrozzina e celare l'ebook nello scomparto segreto. Inginocchiatevi con la testa china e le mani giunte e mettete sulla panchetta dell'inginocchiatoio il reader ben nascosto. In questa posizione sfogatevi liberamente, tutti vi staranno lontani sentendo i singhiozzi sommessi che emettete nelle chiuse finali del libro. Qualcuno (nonno, parente, portinaio, dirimpettaio conoscente o prete) si occuperà del piccolo per permettervi di esprimere il vostro dolore per il signor (???) che ci ha lasciati così presto. Quando finite, spegnete. A questo punto tutte le attenzioni saranno su di voi. Ingoiate l'e-reader, tanto ne escono sempre di modelli migliori, e allontanatevi con le mani sulla faccia
“Perchè le donne sposano gli opossum” è la storia della nostra vita di belle fighette, mamme, mogli, seconde mogli, schiave alle prese con il maschio peloso e dalla coda prensile. Caratteristiche che insieme a tante altre fanno dell'opossum l'anello mancante nella catena evolutiva, per chi non crede nell'homo sapiens. Almeno così la vedo io. Come al solito non dico nulla del libro, solo che alla fine dal ridere schiumerete latte montato e il baby sarà moolto, moolto felice! Viva la Calabrò!
Dunque evitiamo questa orribile sorte e carichiamo le mammelle di liquido succulento aumentando la nostra intelligenza e nutrendo il nostro buonumore con “Perchè le donne sposano gli opossum” di Rossella Calabrò.
Elenco i luoghi e i tempi fatidici delle tre tranches di lettura:
1) Parrucchiere con neonato appresso: spesa 25 per piega e taglio, 35 per parrucchiere impegnato ad ipnotizzare il figlio agitando una spazzola per 58 minuti. Percentuale lettura 20% in 25 minuti. Ignorate il pargolo in eccitazione olfattiva da lacche vaporizzate che gli costerà circa 7 sedute di analisi in età adolescenziale. Durante la piega e l'asciugatura ci si ambienta nell'atmosfera da documentario Quark, fingendo di essere impegnate con un importante trattato sull'evoluzione.
2) Veterinario con gatto gastritico cronico e neonato appresso. Questa impossibile situazione mette a durissima prova la neomamma che deve fi gersi catatonica mentre gatto che rigurgita il latte del neonato che il neonato rigurgita il pelo del gatto. L'unica salvezza è inforcare l'e-reader ed astrarsi con le piacevolissime disavventure di un'altra donna (la Calabrò) alle prese col suo opossum. Tra l'altro dovete cercare di non mostrare di avere paura del gigantesco dobermann incazzato nero perchè ha ingoiato un osso e che lo farà uscire (?) e a un gatto di 60 anni in attesa della flebo di vitamine, che ti chiede se hai d'accendere per il sigaro.
3) Funerale del condomino ultracentenario. Cerimonia che non potete perdere. Attenzione: portare in chiesa il bambino in carrozzina e celare l'ebook nello scomparto segreto. Inginocchiatevi con la testa china e le mani giunte e mettete sulla panchetta dell'inginocchiatoio il reader ben nascosto. In questa posizione sfogatevi liberamente, tutti vi staranno lontani sentendo i singhiozzi sommessi che emettete nelle chiuse finali del libro. Qualcuno (nonno, parente, portinaio, dirimpettaio conoscente o prete) si occuperà del piccolo per permettervi di esprimere il vostro dolore per il signor (???) che ci ha lasciati così presto. Quando finite, spegnete. A questo punto tutte le attenzioni saranno su di voi. Ingoiate l'e-reader, tanto ne escono sempre di modelli migliori, e allontanatevi con le mani sulla faccia
“Perchè le donne sposano gli opossum” è la storia della nostra vita di belle fighette, mamme, mogli, seconde mogli, schiave alle prese con il maschio peloso e dalla coda prensile. Caratteristiche che insieme a tante altre fanno dell'opossum l'anello mancante nella catena evolutiva, per chi non crede nell'homo sapiens. Almeno così la vedo io. Come al solito non dico nulla del libro, solo che alla fine dal ridere schiumerete latte montato e il baby sarà moolto, moolto felice! Viva la Calabrò!