
PRIMA O POI LA MAMMA TORNERA' A GERMOGLIARE.
Periodi di lavoro inevitabile.
Per noi mamme artiste, ma anche per noi mamme imprenditrici, così come per noi mamme impiegate e noi mamme di ogni tipo e natura c'è prima o poi la settimana infernale.
Da qualche tempo non ci ricordiamo più che non esiste solo il bebè, c'è anche l'impegno esterno al bebè che ti fa venire l'esaurimento.
Nel caso specifico il debutto teatrale. In altri casi la chiusura contabile della mensilità dell'azienda, in altri casi gli esami di maturità, gli scrutini, la visita dei parenti, robe così, di vita normale.
Purtroppo una mamma priva di sonno rem da 7 mesi reagisce a questi stress in una maniera insensata.
Essa si ritrova vestita ad accendere la doccia sulla sua testa, bagnandosi da cima a fondo, si trova a calarsi i pantaloni ma non le mutande e pisciarsi tutta.
In altri casi si trova a scostare con una bracciata un personaggio chiave per il suo futuro per salutare un amico. Salta impegni di importanza mostruosa senza dire una parola a proposito, perde il portafogli, va fa fare la denuncia e torna a casa senza averla fatta e senza sapersi spiegare il perché.
La mamma sotto pressione si trova a riporre l'aglio nell'armadietto del bagno, infilare il ciuccio in bocca al gatto, nutrire il figlio con della crema al cioccolato bianco (graditissimo) scambiato per l'omogeneizzato di pollo.
La mamma debuttante in teatro non si presenta alle repliche, si presenta con maglie rigurgitate dall'odore acido di latte, non sa rispondere alle domande.
La mamma teatrante in sala non capisce le battute, non segue la trama, non capisce quando è finito e si alza senza motivo.
La mamma che ha uno spettacolo in scena rivorrebbe indietro suo figlio che ormai è stato sequestrato dalla nonna, prenderebbe un aereo qualsiasi e sparirebbe possibilmente sulla luna con il suo bebè, il suo maritino e la sua gatta selvatica un po' malata di mente.
Inaffidabile, incoerente, pazza, completamente estenuata, senza soldi e dimenticata da Dio, la mamma sotto debutto teatrale va seppellita sul posto e munita di una cannuccia per respirare.
Va lasciata sottoterra almeno due o tre settimane, dopo questo tempo, se è stata ben innaffiata germoglierà dalla testa e tornerà a fiorire.
Con amore a tutte le mamme teatranti e le donne che mi hanno capita e sopportata.
Per noi mamme artiste, ma anche per noi mamme imprenditrici, così come per noi mamme impiegate e noi mamme di ogni tipo e natura c'è prima o poi la settimana infernale.
Da qualche tempo non ci ricordiamo più che non esiste solo il bebè, c'è anche l'impegno esterno al bebè che ti fa venire l'esaurimento.
Nel caso specifico il debutto teatrale. In altri casi la chiusura contabile della mensilità dell'azienda, in altri casi gli esami di maturità, gli scrutini, la visita dei parenti, robe così, di vita normale.
Purtroppo una mamma priva di sonno rem da 7 mesi reagisce a questi stress in una maniera insensata.
Essa si ritrova vestita ad accendere la doccia sulla sua testa, bagnandosi da cima a fondo, si trova a calarsi i pantaloni ma non le mutande e pisciarsi tutta.
In altri casi si trova a scostare con una bracciata un personaggio chiave per il suo futuro per salutare un amico. Salta impegni di importanza mostruosa senza dire una parola a proposito, perde il portafogli, va fa fare la denuncia e torna a casa senza averla fatta e senza sapersi spiegare il perché.
La mamma sotto pressione si trova a riporre l'aglio nell'armadietto del bagno, infilare il ciuccio in bocca al gatto, nutrire il figlio con della crema al cioccolato bianco (graditissimo) scambiato per l'omogeneizzato di pollo.
La mamma debuttante in teatro non si presenta alle repliche, si presenta con maglie rigurgitate dall'odore acido di latte, non sa rispondere alle domande.
La mamma teatrante in sala non capisce le battute, non segue la trama, non capisce quando è finito e si alza senza motivo.
La mamma che ha uno spettacolo in scena rivorrebbe indietro suo figlio che ormai è stato sequestrato dalla nonna, prenderebbe un aereo qualsiasi e sparirebbe possibilmente sulla luna con il suo bebè, il suo maritino e la sua gatta selvatica un po' malata di mente.
Inaffidabile, incoerente, pazza, completamente estenuata, senza soldi e dimenticata da Dio, la mamma sotto debutto teatrale va seppellita sul posto e munita di una cannuccia per respirare.
Va lasciata sottoterra almeno due o tre settimane, dopo questo tempo, se è stata ben innaffiata germoglierà dalla testa e tornerà a fiorire.
Con amore a tutte le mamme teatranti e le donne che mi hanno capita e sopportata.