
Avete mai avuto degli amici uomini da quando siete diventate mamme? Io sì. alcuni interi, altri a metà.
oggi vi presento un nuovo amico, amico di tutto il blog della Giovio 15.
E' una persona del pubblico. uno del pubblico vero insomma un vero spettatore che ci viene perfino a vedere a teatro, insomma... un raro squilibrato.
Si fa chiamare dottor mezzatesta e ci segue con grande passione. Io gli ho offerto uno spazio per dirci tutto quello che ha in mezza testa e lui ne ha approfittato, così ho pensato bene di pubblicarlo.
oggi vi presento un nuovo amico, amico di tutto il blog della Giovio 15.
E' una persona del pubblico. uno del pubblico vero insomma un vero spettatore che ci viene perfino a vedere a teatro, insomma... un raro squilibrato.
Si fa chiamare dottor mezzatesta e ci segue con grande passione. Io gli ho offerto uno spazio per dirci tutto quello che ha in mezza testa e lui ne ha approfittato, così ho pensato bene di pubblicarlo.
Giovio 15 mi ha invitato a scrivere qualcosa sul loro blog. Giovio 15 è un collettivo creativo di scrittori, attori, illustratori. Ho visto uno spettacolo allestito da loro. Son bravi.
Che cosa scrivo sul blog di Giovio 15?
Voglio fare bella figura. Mi vengono in mente scene da telefilm americano, con la ragazzina occhialuta invitata alla festa della confraternita.
Vabbè.
Saltello per il loro blog in cerca di spunti; si parla di Teatro, di cucina vegana, di mammita'. Bene.
Tre argomenti di cui non so un beato cavolo.
Mi gratto la mezzatesta. Posso scrivere di altro, l'han detto anche loro. Posso parlare di altro.
Di cosa?
Beh l'ultimo pezzo che hai scritto, no? è bello. Ti han fatto un sacco di complimenti. Mandagli quello, no?
Di', ma sei scemo. Hai presente quanto è triste, quel pezzo? Quanto è angoscioso? Persino un filo da sfigato?
Come presentarsi alla festa della confraternita vestito da spiderman,con un gatto morto in mano.
No no no no no no. Bisogna mandargli qualcosa di arguto. Loro sono ironici. Arguti. Beh c'è la storia di Antonello Pennetti, morto di buonumore. Quella è divertente, scritta benino, si può.
Cioè fai capire, ti hanno chiesto di scrivere qualcosa per il loro blog, e tu gli mandi una cosa scritta mesi fa?
Come presentarsi alla festa con gli avanzi di tre giorni fa. Come a dire: guarda che nel frattempo non ho scritto niente di decente.
Che poi scusatemi, cosa è questa ossessione che lo scrittore debba scrivere. Essere uno scrittore significa avere uno sguardo particolare sulle cose, vedere ciò che gli altri - i normali, i mortali - non vedono. Scrivere è solo una conseguenza di questo sguardo. Persino una conseguenza non necessaria. Quindi, caro il mio Giovio 15, posso essere uno scrittore, persino un GRAN scrittore, senza aver scritto una singola parola.
Che poi, in definitiva, cosa cazzo vogliono questi Giovio 15, questo collettivo di sfigati che perché ha messo in piedi uno spettacolino si permettono di dire mandaci qualcosa che ti diciamo se sei bravo o no. Cioè chi cazzo siete, voi e la vostra confraternita americana di feste in piscina e ragazze pon pon imbecilli?
Io sono uno scrittore e quindi NON VI DEVO MANDARE UN CAZZO DI NIENTE.
Vi ringrazio per l’opportunità. Un abbraccio.
Che cosa scrivo sul blog di Giovio 15?
Voglio fare bella figura. Mi vengono in mente scene da telefilm americano, con la ragazzina occhialuta invitata alla festa della confraternita.
Vabbè.
Saltello per il loro blog in cerca di spunti; si parla di Teatro, di cucina vegana, di mammita'. Bene.
Tre argomenti di cui non so un beato cavolo.
Mi gratto la mezzatesta. Posso scrivere di altro, l'han detto anche loro. Posso parlare di altro.
Di cosa?
Beh l'ultimo pezzo che hai scritto, no? è bello. Ti han fatto un sacco di complimenti. Mandagli quello, no?
Di', ma sei scemo. Hai presente quanto è triste, quel pezzo? Quanto è angoscioso? Persino un filo da sfigato?
Come presentarsi alla festa della confraternita vestito da spiderman,con un gatto morto in mano.
No no no no no no. Bisogna mandargli qualcosa di arguto. Loro sono ironici. Arguti. Beh c'è la storia di Antonello Pennetti, morto di buonumore. Quella è divertente, scritta benino, si può.
Cioè fai capire, ti hanno chiesto di scrivere qualcosa per il loro blog, e tu gli mandi una cosa scritta mesi fa?
Come presentarsi alla festa con gli avanzi di tre giorni fa. Come a dire: guarda che nel frattempo non ho scritto niente di decente.
Che poi scusatemi, cosa è questa ossessione che lo scrittore debba scrivere. Essere uno scrittore significa avere uno sguardo particolare sulle cose, vedere ciò che gli altri - i normali, i mortali - non vedono. Scrivere è solo una conseguenza di questo sguardo. Persino una conseguenza non necessaria. Quindi, caro il mio Giovio 15, posso essere uno scrittore, persino un GRAN scrittore, senza aver scritto una singola parola.
Che poi, in definitiva, cosa cazzo vogliono questi Giovio 15, questo collettivo di sfigati che perché ha messo in piedi uno spettacolino si permettono di dire mandaci qualcosa che ti diciamo se sei bravo o no. Cioè chi cazzo siete, voi e la vostra confraternita americana di feste in piscina e ragazze pon pon imbecilli?
Io sono uno scrittore e quindi NON VI DEVO MANDARE UN CAZZO DI NIENTE.
Vi ringrazio per l’opportunità. Un abbraccio.