
Se non volessimo sentirci prigioniere della maternità? -un attimo: mio figlio si è incagliato contro un ostacolo mentre girava davanti a me con la macchinina: lo sbroglio e torno - ecco, liberato. Ma quale prigionia, per esempio ora io faccio finta di essere per forza a casa il 1 maggio, la mia è una scelta, ma se volessi, se volessimo, mamme di tutto il mondo, potremmo prendere il nostro silenzioso ed addomesticatissimo bebè e partire agevolmente per Tokyo per esempio, no?
Sì d'accordo la meta è un po' radioattiva ancora e lo sarà per i prossimi ..anta anni, ma in fondo possiamo andare e tornare così facilmente, no?
Dunque per il neonato serve una foto sul vostro passaporto e due timbrati anche quelli di POOKIE di quando eravate bambine. Voi prendete un paio di pannolini per l'aereo, un biberon di latte, due omogeneizzati per il viaggio e andate.
Salutate il vostro consorte dicendo: torno subito, sono una donna libera, vado a Tokyo in giornata, voglio fargli vedere i giapponesi con gli occhi a mandorla.
Vostro marito vi prenderà la valigetta e vi chiamerà un taxi.
Il pupo, nel frattempo si esprime già in giapponese meglio di voi: eeeeiiii, è oe ghee ie.
Il volo in aereo è piacevolissimo: si tratta di 14 ore ad alta quota con un pupo. Tra l'altro.
La nostra vignettista ci racconta di averlo subito da non mamma il volo lungo con una neo mamma con bebè che ha urlato in aereo per 15-16 ore.
Ci rappresenta la sua esperienza con il dipinto che vedete all'inizio del post.
Tornando a noi. Siete nel vostro viaggio in aereo per Tokyo o, a dirla tutta siete sulla poltrona che state immaginando di essere in viaggio per Tokyo, vostro figlio sta facendo delle prove di vocalizzazione e vi richiama all'ordine: la zebra specchio ha bisogno delle vostre cure è stata lanciata troppo in là e per essere di nuovo mangiucchiata gliela dovrete allungare.
Buon primo maggio col bebè!!
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