
I quattro accordi. Don Miguel Ruiz & Alex Cendron.
Prima di entrare nel centro del discorso, prima di giustificarmi per la scelta di lettura, prima di fare outing sulla mia nuova religione devo confessare un durissimo tradimento al titolo della mia recensione.
Sì, devo dirlo, I quattro accordi non esiste come ebook italiano. E io non so leggere così bene in inglese nè in spagnolo, nè in francese e così, signore e signori, lo ammetto: ho comprato il libro.
E' piccolo e sta in una mano sola, però decisamente non è un ebook. no, ha tutte le sue belle paginette di carta stampate in inchiostro che si girano con l'ausilio della mano collegata al braccio che regge il bebè al vostro fianco. Perennemente attaccato come una cozza. abbracciato al collo in formazione coccola, col testone incastrato sopra la spalla sinistra e le gambe a cavalcioni del vostro fianco.
Ecco fatto, l'ho svelato. Non sapevo se farlo o meno visto che da quando sono mamma ho deciso di levare i libri da casa, di metterli nel box (per fare spazio alla cameretta) e di leggere solo in digitale.
I vantaggi sono stati moltissimi effettivamente, voglio dirlo per quanti si scandalizzano di fronte a questo senso di praticità e di adesione al freddo progresso, in sfavore della parete di libri cartacei che prima dominava "lo studio". Lo studio, stanza da single, stanza da coppia che non progetta o stanza da famiglia che vive in una casa troppo grande, è sparito. E con esso tutto il cartaceo. Insieme alle belle dormite e al silenzio.
Tornando ai TOLTECHI: ci tenevo a capire come mai il noto attore Alex Cendron mi avesse consigliato questo manuale per una recensione. Dunque col favore della notte più fonda, sacrificando un po' di sonno, nel giro di una settimana -a sprazzi di mezz'ora per volta- ho consumato questo interessante saggio.
La guida pratica alla libertà personale inizia catturando la nostra sopita curiosità con un'introduzione sul popolo dei Toltechi. Non ne ricordo nemmeno una riga e mi devo essere addormentata. Fatemi sapere voi.
Subito dopo vi viene spiegato come mai vivete in un sogno che non è la realtà. Anche qui mi risuona fastidiosamente Gurdjieff che divide i suoi affiliati in risvegliati e gli altri in un branco di pecoroni... (Sarò punita abbracciando il Gurdjieffianesimo quando sarò vecchia e parlando solo di riti e danze tribali con il fantasama di Battiato e di Peter Brook, quindi lasciatemi nel mio brodo primordiale)
Passando lesta al primo accordo: SII IMPECCABILE CON LA PAROLA. Partendo dal concetto che la parola è il più potente strumento dell'uomo Miguel ci consiglia di non usarla mai "contro". Anche se crediamo di lanciarla contro un'altra persona l'arma è destinata a ritornarci indietro e a ferirci. E qui di nuovo mi addormento e russo come una bestia, sognando però che il buon Miguel (Un pakistano con un berretto da indios rosa e viola) mi venga a cullare dicendomi <<tu, per esempio, sei un caso perso. Prenderai una valanga di schiaffi>>.
Al mio risveglio repentino mio figlio ormai stabile nel lettone, mi sta guardando e indossa il cappellino di Miguel, scuotendo la testa e dandomi una prima sberla. Sono le tre di notte. gli rimetto il ciuccio e mi parte l'insonnia.
Faccio in tempo a leggere che tra gli altri precetti del primo accordo c'è l'invito a non spettegolare. Prendo un'altra sberla da mio figlio e crollo nel sonno rem.
Il econdo accordo, letto sempre a suon di schiaffi, impone di "NON PRENDERE NULLA IN MODO PERSONALE" parte dal presuppostop che se qualcuno ti dice "sei una povera demente" sta comunque parlando di sè e in ogni caso è un problema suo, non tuo. Ci rifletto per 20-30 minuti poi riprendo a frullare il vitello con la zucchina e il semolino perché la tigre aquila nana dalle sembianze umanoidi sta aspettando il pasto sul suo seggiolone.
Terzo "Non supporre nulla", quarto "Fate del vostro meglio". Io adoro leggere questi libri. Questo in particolare è innegabilmente fonte di grande benessere e di principi etici salvifici. Perchè no? Nella giungla quotidiana senza anima né direzione che stiamo vivendo, perché non seguire i quattro accordi? Voglio dire, la quinta di copertina contiene anche una recensione positiva di Bill Clinton!
Saluti da mamma e bebè.
Prima di entrare nel centro del discorso, prima di giustificarmi per la scelta di lettura, prima di fare outing sulla mia nuova religione devo confessare un durissimo tradimento al titolo della mia recensione.
Sì, devo dirlo, I quattro accordi non esiste come ebook italiano. E io non so leggere così bene in inglese nè in spagnolo, nè in francese e così, signore e signori, lo ammetto: ho comprato il libro.
E' piccolo e sta in una mano sola, però decisamente non è un ebook. no, ha tutte le sue belle paginette di carta stampate in inchiostro che si girano con l'ausilio della mano collegata al braccio che regge il bebè al vostro fianco. Perennemente attaccato come una cozza. abbracciato al collo in formazione coccola, col testone incastrato sopra la spalla sinistra e le gambe a cavalcioni del vostro fianco.
Ecco fatto, l'ho svelato. Non sapevo se farlo o meno visto che da quando sono mamma ho deciso di levare i libri da casa, di metterli nel box (per fare spazio alla cameretta) e di leggere solo in digitale.
I vantaggi sono stati moltissimi effettivamente, voglio dirlo per quanti si scandalizzano di fronte a questo senso di praticità e di adesione al freddo progresso, in sfavore della parete di libri cartacei che prima dominava "lo studio". Lo studio, stanza da single, stanza da coppia che non progetta o stanza da famiglia che vive in una casa troppo grande, è sparito. E con esso tutto il cartaceo. Insieme alle belle dormite e al silenzio.
Tornando ai TOLTECHI: ci tenevo a capire come mai il noto attore Alex Cendron mi avesse consigliato questo manuale per una recensione. Dunque col favore della notte più fonda, sacrificando un po' di sonno, nel giro di una settimana -a sprazzi di mezz'ora per volta- ho consumato questo interessante saggio.
La guida pratica alla libertà personale inizia catturando la nostra sopita curiosità con un'introduzione sul popolo dei Toltechi. Non ne ricordo nemmeno una riga e mi devo essere addormentata. Fatemi sapere voi.
Subito dopo vi viene spiegato come mai vivete in un sogno che non è la realtà. Anche qui mi risuona fastidiosamente Gurdjieff che divide i suoi affiliati in risvegliati e gli altri in un branco di pecoroni... (Sarò punita abbracciando il Gurdjieffianesimo quando sarò vecchia e parlando solo di riti e danze tribali con il fantasama di Battiato e di Peter Brook, quindi lasciatemi nel mio brodo primordiale)
Passando lesta al primo accordo: SII IMPECCABILE CON LA PAROLA. Partendo dal concetto che la parola è il più potente strumento dell'uomo Miguel ci consiglia di non usarla mai "contro". Anche se crediamo di lanciarla contro un'altra persona l'arma è destinata a ritornarci indietro e a ferirci. E qui di nuovo mi addormento e russo come una bestia, sognando però che il buon Miguel (Un pakistano con un berretto da indios rosa e viola) mi venga a cullare dicendomi <<tu, per esempio, sei un caso perso. Prenderai una valanga di schiaffi>>.
Al mio risveglio repentino mio figlio ormai stabile nel lettone, mi sta guardando e indossa il cappellino di Miguel, scuotendo la testa e dandomi una prima sberla. Sono le tre di notte. gli rimetto il ciuccio e mi parte l'insonnia.
Faccio in tempo a leggere che tra gli altri precetti del primo accordo c'è l'invito a non spettegolare. Prendo un'altra sberla da mio figlio e crollo nel sonno rem.
Il econdo accordo, letto sempre a suon di schiaffi, impone di "NON PRENDERE NULLA IN MODO PERSONALE" parte dal presuppostop che se qualcuno ti dice "sei una povera demente" sta comunque parlando di sè e in ogni caso è un problema suo, non tuo. Ci rifletto per 20-30 minuti poi riprendo a frullare il vitello con la zucchina e il semolino perché la tigre aquila nana dalle sembianze umanoidi sta aspettando il pasto sul suo seggiolone.
Terzo "Non supporre nulla", quarto "Fate del vostro meglio". Io adoro leggere questi libri. Questo in particolare è innegabilmente fonte di grande benessere e di principi etici salvifici. Perchè no? Nella giungla quotidiana senza anima né direzione che stiamo vivendo, perché non seguire i quattro accordi? Voglio dire, la quinta di copertina contiene anche una recensione positiva di Bill Clinton!
Saluti da mamma e bebè.