
Il monastero maledetto di Antonio Gómez Rufo: un thriller-horror macchiato di latte.
Leggere questa volta è dura.
Siamo nel 1229, in clausura, e mio figlio non è d'accordo.
Ha ragione penso: stare con le grate alle finestre, chiuse dentro a paretone fredde di pietra, coi veli neri, tutte intabarrate...e svegliarsi alle 4 del mattino a pregare...
Sembra dura anche a me, ma riesco a convincerlo che non si deve mai giudicare un libro dalla copertina, che nel nostro caso non c'è nemmeno.
E' una situazione pericolosa: una serie di crimini sanguinari ha coperto di giallo l'abbazia. Perfetto abbiamo il giallo, il rosso sangue e il bianco latte rigurgitato.
La vicenda.
Sono morte otto suore e il bebè non se ne capacita, vuole essere ancora allattato. Io gli dico: “ma tatino, sono state uccise otto monache di clausura...” niente, allora gli porgo una tetta al buio, sperando che il non proferire parola e il non accendere la luce, lo convincano che è necessario che mamma risolva il mistero. E metta gli occhiali.
Niente occhiali: tatino mentre ciuccia ispirato, con la mano libera, tira via gli occhiali alla mammina ; perciò, ricapitolando, sono al buio, con la lampadina dell'e-reader, un vampiro attaccato alla tetta, -4 diottrie da un occhio e -3.50 dall'altro che metto a fuoco strizzando le palpebre come una cinese e leggo un giallo medievale che non è per una volta, di Ken Follett - “E vivaddio!” -Dice improvvisamente il neonato-, “Ken Follett mi aveva rotto le palle, mamma”. Io non capisco perché mio figlio parli con la voce di Niki Vendola.
Il nostro collaudato metodo:"leggi l'ebook perchè è l'unico che puoi leggere allattando", però, funziona sempre: sdraiata su un fianco, a letto, porgendo la tetta sinistra, reggo con la mano destra l'e-reader.
Nel frattempo si riesce anche a sbaciucciare la testolina del nanetto, e lui continua a ciucciare, vampirescamente attanagliato con la bocca al capezzolo, e in più si è cullati dal glop glop di latte che va giù nello stomachino.
Con la lampadina inclusa nella copertina dell' e-book, un occhio aperto e uno chiuso, ci si inoltra per le scale del monastero, tra scorpacciate di cosce di piccioni arrosto e dolcetti al miele.
La suora Costanza cicciona è l'investigatrice del caso, mentre il re Giacomo I d'Aragona cerca di deflorare la bella dama di compagnia della moglie. Racchia. La moglie.
Ma poveretta! Povera donna: ha fatto un figlio e ora lui la butta via per una piccola dolce ragazzina di 14 anni. Mostro! E allora perché sto scrittore vi fa simpatizzare per il povero Re zozzone?
Giacomo I, il tapino, a cui la moglie col culone sfatto non piace più, no!
Maledetti scrittori uomini. Tutti castrati, penso, soprattutto Ken Follett che con l'ultimo libro non mi frega più.
Purtroppo l'allattamento non dura fino alla soluzione del caso e il nanetto attende la ruttata.
Non abbiamo ancora inventato un e-reader per la ruttata? Oh? Allora? Steve Jobs, fatti venire l'idea! Ah, è morto? E quando? Nooo!
E' proprio vero che con un bambino neonato si perde di vista la realtà! Mi sembrava ieri che la Montalcini era una ragazzina! Come passa il tempo.
Per tornare al monastero maledetto... ora il bambino ha ruttato e io sono ancora qui che ci penso: ho letto il 50%, non posso proprio finire? Uaaaaa, dice lui: no! E perciò ... alla prossima puntata, che i romanzi non sono tutti di sole 50 pos. (gergo ebook!)
PER VEDERE GLI ALTRI CONSIGLI LETTERARI PER FAR AUMENTARE IL LATTE:
Vita di Pi
La regola del venerdì
Perché le donne sposano gli opossum
Voglio un amore da soap
Leggere questa volta è dura.
Siamo nel 1229, in clausura, e mio figlio non è d'accordo.
Ha ragione penso: stare con le grate alle finestre, chiuse dentro a paretone fredde di pietra, coi veli neri, tutte intabarrate...e svegliarsi alle 4 del mattino a pregare...
Sembra dura anche a me, ma riesco a convincerlo che non si deve mai giudicare un libro dalla copertina, che nel nostro caso non c'è nemmeno.
E' una situazione pericolosa: una serie di crimini sanguinari ha coperto di giallo l'abbazia. Perfetto abbiamo il giallo, il rosso sangue e il bianco latte rigurgitato.
La vicenda.
Sono morte otto suore e il bebè non se ne capacita, vuole essere ancora allattato. Io gli dico: “ma tatino, sono state uccise otto monache di clausura...” niente, allora gli porgo una tetta al buio, sperando che il non proferire parola e il non accendere la luce, lo convincano che è necessario che mamma risolva il mistero. E metta gli occhiali.
Niente occhiali: tatino mentre ciuccia ispirato, con la mano libera, tira via gli occhiali alla mammina ; perciò, ricapitolando, sono al buio, con la lampadina dell'e-reader, un vampiro attaccato alla tetta, -4 diottrie da un occhio e -3.50 dall'altro che metto a fuoco strizzando le palpebre come una cinese e leggo un giallo medievale che non è per una volta, di Ken Follett - “E vivaddio!” -Dice improvvisamente il neonato-, “Ken Follett mi aveva rotto le palle, mamma”. Io non capisco perché mio figlio parli con la voce di Niki Vendola.
Il nostro collaudato metodo:"leggi l'ebook perchè è l'unico che puoi leggere allattando", però, funziona sempre: sdraiata su un fianco, a letto, porgendo la tetta sinistra, reggo con la mano destra l'e-reader.
Nel frattempo si riesce anche a sbaciucciare la testolina del nanetto, e lui continua a ciucciare, vampirescamente attanagliato con la bocca al capezzolo, e in più si è cullati dal glop glop di latte che va giù nello stomachino.
Con la lampadina inclusa nella copertina dell' e-book, un occhio aperto e uno chiuso, ci si inoltra per le scale del monastero, tra scorpacciate di cosce di piccioni arrosto e dolcetti al miele.
La suora Costanza cicciona è l'investigatrice del caso, mentre il re Giacomo I d'Aragona cerca di deflorare la bella dama di compagnia della moglie. Racchia. La moglie.
Ma poveretta! Povera donna: ha fatto un figlio e ora lui la butta via per una piccola dolce ragazzina di 14 anni. Mostro! E allora perché sto scrittore vi fa simpatizzare per il povero Re zozzone?
Giacomo I, il tapino, a cui la moglie col culone sfatto non piace più, no!
Maledetti scrittori uomini. Tutti castrati, penso, soprattutto Ken Follett che con l'ultimo libro non mi frega più.
Purtroppo l'allattamento non dura fino alla soluzione del caso e il nanetto attende la ruttata.
Non abbiamo ancora inventato un e-reader per la ruttata? Oh? Allora? Steve Jobs, fatti venire l'idea! Ah, è morto? E quando? Nooo!
E' proprio vero che con un bambino neonato si perde di vista la realtà! Mi sembrava ieri che la Montalcini era una ragazzina! Come passa il tempo.
Per tornare al monastero maledetto... ora il bambino ha ruttato e io sono ancora qui che ci penso: ho letto il 50%, non posso proprio finire? Uaaaaa, dice lui: no! E perciò ... alla prossima puntata, che i romanzi non sono tutti di sole 50 pos. (gergo ebook!)
PER VEDERE GLI ALTRI CONSIGLI LETTERARI PER FAR AUMENTARE IL LATTE:
Vita di Pi
La regola del venerdì
Perché le donne sposano gli opossum
Voglio un amore da soap