
Leggere Hunger Games è una specie di dipendenza da gioco, come entrare in un videogame.
Partiamo dall'inizio: me lo sono ritrovato sull'e-book un bel giorno quando ero in cosa alla ASL per rinnovare la mia tessera dei servizi. Siccome ero la numero 405 e sul cartellone stavano occupandosi della vecchia numero 67, siccome ero senza baby con me, siccome ero in piedi, appoggiata a uno spazietto libero nell'angolo di una colonna, tra un vecchio con l'ossigeno e una signora pettinata male... siccome … siccome … mi stavo sfracellando le palle, ho estratto l'e-reader, suscitando lo stupore generale.
Una signora ha perso la dentiera.
Uno si è sfilato il parrucchino e lo ha calpestato con furia.
Una mamma sudamericana si è slacciata la panciera e ha invaso con le sue budella lo spazio della signora seduta accanto.
No! Se qui in Italia cacciam fuori l'e-reader perdiamo la cittadinanza!
A dimostrazione della mia totale inadeguatezza gli schemi, non c'è nemmeno il wifii popolare della Asl, quindi non posso nemmeno comprare un libro dalla libreria.
E' così, è in questo contesto che tra questo vecchiume guardo nelle risorse precedentemente caricate sul Kindle e trovo “Hunger Games”, un libro per adolescenti... almeno così credevo.
NO!!!! niente di più sbagliato!!!!
Dopo 10 schermate è chiaro che siamo nella grecia antica, quando Teseo vuole uccidere il Minotauro, siamo all'epoca in cui sette giovani donne e sette giovani uomini venivano buttati a morire in un labirinto.
Adolescenti di 14 e 17 anni si spaccano le gengive con l'ascia per divertire i vecchi rifatti della capitol city del futuro, un reality cruento perchè oramai la noia non può essere evitata se non con un bagno di sangue.
E io lo leggo senza alzare gli occhi dall'e-reader, leggo tutto il libro primo in un giorno, supero il mio turno e regalo a una sciura appena arrivata il mio numero in cambio del suo, leggo finchè alle 12 non fanno la pausa e finisco quando gli uffici alle 3 vengono chiusi definitivamente. Alle 15.00 in punto mi fiondo per la mia richiesta della tessera parlando una lingua aliena con una hostess obesa che fa tutt'uno con la sedia.
“Devo comprare le tessere per la mia famiglia perchè anche se rischio di diventare un tributo dei prossimi Hunger Games i miei hanno bisogno di cibo per sopravvivere”.
La signora allo sportello sgrana gli occhi. Di solito richieste del genere arrivano direttamente dall'arteriosclerosi di alcune assistite, ma mai da una giovane.
“Signorina, le tessere dei tributi finanziari, ovvero le tasse non sono competenza ASL”
“No lei deve capire, il distretto 12 è in pericolo, ci sarà una raprresaglia! Mi venda una tessera...”
“E' del movimeno 5 stelle? Guardi qui la propaganda è già fuori tempo massimo, le persone che fanno la fila qui hanno tutte votato Casini...”
“La prego” insisto.
“Senta", mi risponde lei, "io le posso rinnovare la tessera dei servizi regionali poi lei veda il resto con il suo medico.”
“Infatti", rispodo io, "e io cosa ho detto?” sbuffa lasciandomi lì e mi liquida con un foglio di richiesta per la tessera dei servizi.
“Tra due mesi le inviamo con la posta CELERE la sua tessera. Prossimo...”
Hunger games è una trilogia, penso, devo andare agli uffici dell'INPS per richiedere ancora il mio assegno di maternità, volo a casa a comprare il volume 2, che tra l'altro in formato kindle è leggerissimo! Speriamo che ci sia una fila di tre o quattro ore almeno.
Questa gustosa rubrica esce ogni lunedì. Trovi altre informazioni sulla nostra pagina facebook!
PER VEDERE GLI ALTRI CONSIGLI LETTERARI PER FAR AUMENTARE IL LATTE:
Il Monastero Maledetto parte 1 parte 2
Vita di Pi
La regola del venerdì
Perché le donne sposano gli opossum
Voglio un amore da soap
Partiamo dall'inizio: me lo sono ritrovato sull'e-book un bel giorno quando ero in cosa alla ASL per rinnovare la mia tessera dei servizi. Siccome ero la numero 405 e sul cartellone stavano occupandosi della vecchia numero 67, siccome ero senza baby con me, siccome ero in piedi, appoggiata a uno spazietto libero nell'angolo di una colonna, tra un vecchio con l'ossigeno e una signora pettinata male... siccome … siccome … mi stavo sfracellando le palle, ho estratto l'e-reader, suscitando lo stupore generale.
Una signora ha perso la dentiera.
Uno si è sfilato il parrucchino e lo ha calpestato con furia.
Una mamma sudamericana si è slacciata la panciera e ha invaso con le sue budella lo spazio della signora seduta accanto.
No! Se qui in Italia cacciam fuori l'e-reader perdiamo la cittadinanza!
A dimostrazione della mia totale inadeguatezza gli schemi, non c'è nemmeno il wifii popolare della Asl, quindi non posso nemmeno comprare un libro dalla libreria.
E' così, è in questo contesto che tra questo vecchiume guardo nelle risorse precedentemente caricate sul Kindle e trovo “Hunger Games”, un libro per adolescenti... almeno così credevo.
NO!!!! niente di più sbagliato!!!!
Dopo 10 schermate è chiaro che siamo nella grecia antica, quando Teseo vuole uccidere il Minotauro, siamo all'epoca in cui sette giovani donne e sette giovani uomini venivano buttati a morire in un labirinto.
Adolescenti di 14 e 17 anni si spaccano le gengive con l'ascia per divertire i vecchi rifatti della capitol city del futuro, un reality cruento perchè oramai la noia non può essere evitata se non con un bagno di sangue.
E io lo leggo senza alzare gli occhi dall'e-reader, leggo tutto il libro primo in un giorno, supero il mio turno e regalo a una sciura appena arrivata il mio numero in cambio del suo, leggo finchè alle 12 non fanno la pausa e finisco quando gli uffici alle 3 vengono chiusi definitivamente. Alle 15.00 in punto mi fiondo per la mia richiesta della tessera parlando una lingua aliena con una hostess obesa che fa tutt'uno con la sedia.
“Devo comprare le tessere per la mia famiglia perchè anche se rischio di diventare un tributo dei prossimi Hunger Games i miei hanno bisogno di cibo per sopravvivere”.
La signora allo sportello sgrana gli occhi. Di solito richieste del genere arrivano direttamente dall'arteriosclerosi di alcune assistite, ma mai da una giovane.
“Signorina, le tessere dei tributi finanziari, ovvero le tasse non sono competenza ASL”
“No lei deve capire, il distretto 12 è in pericolo, ci sarà una raprresaglia! Mi venda una tessera...”
“E' del movimeno 5 stelle? Guardi qui la propaganda è già fuori tempo massimo, le persone che fanno la fila qui hanno tutte votato Casini...”
“La prego” insisto.
“Senta", mi risponde lei, "io le posso rinnovare la tessera dei servizi regionali poi lei veda il resto con il suo medico.”
“Infatti", rispodo io, "e io cosa ho detto?” sbuffa lasciandomi lì e mi liquida con un foglio di richiesta per la tessera dei servizi.
“Tra due mesi le inviamo con la posta CELERE la sua tessera. Prossimo...”
Hunger games è una trilogia, penso, devo andare agli uffici dell'INPS per richiedere ancora il mio assegno di maternità, volo a casa a comprare il volume 2, che tra l'altro in formato kindle è leggerissimo! Speriamo che ci sia una fila di tre o quattro ore almeno.
Questa gustosa rubrica esce ogni lunedì. Trovi altre informazioni sulla nostra pagina facebook!
PER VEDERE GLI ALTRI CONSIGLI LETTERARI PER FAR AUMENTARE IL LATTE:
Il Monastero Maledetto parte 1 parte 2
Vita di Pi
La regola del venerdì
Perché le donne sposano gli opossum
Voglio un amore da soap