
Un tuffo nel passato, quando venivamo bruciate sul rogo, per capire quando la Camomilla ha cominciato a chiamarsi Chamomilla col ch.
Questa settimana ho letto Storia di un processo inquisitorio di Susanna Berti Franceschi e Gian Ugo Berti
Non lo so cosa mi abbia spinto di notte, in pienissima notte, passeggiando nel menù del kindle store a scegliere di prendere proprio un saggio romanzato sul medioevo.
Risalgo ai motivi della mia ricerca. A mio figlio stanno spuntando i dentini e gli fanno male. Siccome non posso dargli da masticare il lattice di un papavero da oppio né possiamo fargli l'anestesia, i consigli dei medici e delle altre mamme ricadono inevitabilmente sui rimedi omeopatici.
Non apro qui una disquisizione sull'omeopatia, dato che non ci capisco niente, nel vedere mio figlio che si fa cospargere le gengive di chamomilla ch 30 (badate bene chamomilla e non camomilla, perchè l'omeopatia se la tira di brutto) mi sono domandata: ma prima, prima prima degli omeopati, prima della ASL, come facevano? Tipo nel medioevo ,come facevano coi dentini, cosa usavano?
E, colta da questa fama insonne di ricerca, appena il pargolo si è addormentato ho cercato “guaritrici medioevali”.
Dunque prima di tutti i neonati morivano. E qui ho già avuto una risposta. In secondo luogo morivano le donne di parti casalinghi, in terzo moriva anche l'ostetrica con le sue erbe medicamentose, soprattutto se non funzionavano.
Se qualcuno sopravviveva i dentini erano davvero un di più.
Non so a voi, ma a me ogni tanto serve riequilibrare il senso delle cose: daver una generica riordinata ai valori e alle gravità, andare a scoprire le radici delle tradizioni e non dare per scontato ciò che mi è dovuto solo perchè siamo nell'era del progresso.
Prima di tutto, leggendo l'interessante vicenda di questa guaritrice di nome "Gostanza", e paragonandola con la mia esistenza, posso già dirmi fortunata: non mi chiamo “Brancesca”. (E scusate se non è poco)
In secondo luogo che sbattimento andare all'alba con la neve a grattare a mani nude le radici di piante innominabili dai terreni rocciosi ma semmai ordino la chamomilla in cristalli di lattosio su ebay.
In terzo luogo non sono stata sposata a otto anni con un vecchio falegname. A otto anni scrivevo poesie su un quadernino rosa e sognavo di fare la paleontologa mentre cambiavo vestitini alle bambole. (Mai pettinate bambole, io!)
Infine vabbè, se non funziona la chamomilla mio marito non mi appende nuda a una corda e mi strattona per farmi confessare che faccio i sabba accoppiandomi col diavolo.
Cosa sconvolgente devo dire è leggere ciò che traspare della donna. Il contenitore dei figli, che se muore se ne piglia un altro, che se nasce è una disgrazia, che se parla vien bruciata, che piglia più volte il randello (figurato e non).
E poi niente, se non muore di parto, se non muore di botte, se non muore di freddo e di colera o di peste, se non viene uccisa dai lupi o bruciata viva, alla fine vecchia e sdentata viene pure mandata via ad arrangiarsi a morire da sola perchè è una bocca in più da sfamare.
Signore: la parità??? Noi chiediamo la parità??? No, io dico no alla parità! Noi dobbiamo fare almeno altri 6.000 anni di schiavitù e disprezzo del maschio, torture cruente, botte da orbi, bruciati vivi, nudi al freddo alla gogna, sputi in faccia!
Ma siccome siamo buone, e lo dico anche guardando il mio bebè, che è - ohimè – maschio, e non siamo per nulla vendicative (tranne una volta al mese per motivi fisiologici) io propongo di perdonarli.
Propongo altresì di istituire una giornata all'anno in cui fanno da piazza Cairoli al Duomo in ginocchio, chiedendo scusa a noi donne, e propongo di tagliare loro il mignolo del piede sinistro quando diventano fertili, giusto per ricordare loro di avere rispetto e amore per il gentil sesso.
Leggiamo, o donne, trattati sul medioevo e sulla caccia alle streghe, ci fanno bene, ci mettono sull'attenti, ci ricordano che siamo di due razze diverse e che siamo momentaneamente in pace, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia. Poi se avete bebè maschi, come me, siete responsabili di quanto idioti diventeranno da grandi e di quanto timore reverenziale nutriranno per la femmina.
E chiudendo: la chamomilla per i dentini non serve a un ...
PER VEDERE GLI ALTRI CONSIGLI LETTERARI PER FAR AUMENTARE IL LATTE:
Qui per te
Hunger games
Il Monastero Maledetto parte 1 parte 2
Vita di Pi
La regola del venerdì
Perché le donne sposano gli opossum
Voglio un amore da soap
Sfasciare il bambino non vuol dire farlo a pezzi Amazon e Bookrepublic
Questa settimana ho letto Storia di un processo inquisitorio di Susanna Berti Franceschi e Gian Ugo Berti
Non lo so cosa mi abbia spinto di notte, in pienissima notte, passeggiando nel menù del kindle store a scegliere di prendere proprio un saggio romanzato sul medioevo.
Risalgo ai motivi della mia ricerca. A mio figlio stanno spuntando i dentini e gli fanno male. Siccome non posso dargli da masticare il lattice di un papavero da oppio né possiamo fargli l'anestesia, i consigli dei medici e delle altre mamme ricadono inevitabilmente sui rimedi omeopatici.
Non apro qui una disquisizione sull'omeopatia, dato che non ci capisco niente, nel vedere mio figlio che si fa cospargere le gengive di chamomilla ch 30 (badate bene chamomilla e non camomilla, perchè l'omeopatia se la tira di brutto) mi sono domandata: ma prima, prima prima degli omeopati, prima della ASL, come facevano? Tipo nel medioevo ,come facevano coi dentini, cosa usavano?
E, colta da questa fama insonne di ricerca, appena il pargolo si è addormentato ho cercato “guaritrici medioevali”.
Dunque prima di tutti i neonati morivano. E qui ho già avuto una risposta. In secondo luogo morivano le donne di parti casalinghi, in terzo moriva anche l'ostetrica con le sue erbe medicamentose, soprattutto se non funzionavano.
Se qualcuno sopravviveva i dentini erano davvero un di più.
Non so a voi, ma a me ogni tanto serve riequilibrare il senso delle cose: daver una generica riordinata ai valori e alle gravità, andare a scoprire le radici delle tradizioni e non dare per scontato ciò che mi è dovuto solo perchè siamo nell'era del progresso.
Prima di tutto, leggendo l'interessante vicenda di questa guaritrice di nome "Gostanza", e paragonandola con la mia esistenza, posso già dirmi fortunata: non mi chiamo “Brancesca”. (E scusate se non è poco)
In secondo luogo che sbattimento andare all'alba con la neve a grattare a mani nude le radici di piante innominabili dai terreni rocciosi ma semmai ordino la chamomilla in cristalli di lattosio su ebay.
In terzo luogo non sono stata sposata a otto anni con un vecchio falegname. A otto anni scrivevo poesie su un quadernino rosa e sognavo di fare la paleontologa mentre cambiavo vestitini alle bambole. (Mai pettinate bambole, io!)
Infine vabbè, se non funziona la chamomilla mio marito non mi appende nuda a una corda e mi strattona per farmi confessare che faccio i sabba accoppiandomi col diavolo.
Cosa sconvolgente devo dire è leggere ciò che traspare della donna. Il contenitore dei figli, che se muore se ne piglia un altro, che se nasce è una disgrazia, che se parla vien bruciata, che piglia più volte il randello (figurato e non).
E poi niente, se non muore di parto, se non muore di botte, se non muore di freddo e di colera o di peste, se non viene uccisa dai lupi o bruciata viva, alla fine vecchia e sdentata viene pure mandata via ad arrangiarsi a morire da sola perchè è una bocca in più da sfamare.
Signore: la parità??? Noi chiediamo la parità??? No, io dico no alla parità! Noi dobbiamo fare almeno altri 6.000 anni di schiavitù e disprezzo del maschio, torture cruente, botte da orbi, bruciati vivi, nudi al freddo alla gogna, sputi in faccia!
Ma siccome siamo buone, e lo dico anche guardando il mio bebè, che è - ohimè – maschio, e non siamo per nulla vendicative (tranne una volta al mese per motivi fisiologici) io propongo di perdonarli.
Propongo altresì di istituire una giornata all'anno in cui fanno da piazza Cairoli al Duomo in ginocchio, chiedendo scusa a noi donne, e propongo di tagliare loro il mignolo del piede sinistro quando diventano fertili, giusto per ricordare loro di avere rispetto e amore per il gentil sesso.
Leggiamo, o donne, trattati sul medioevo e sulla caccia alle streghe, ci fanno bene, ci mettono sull'attenti, ci ricordano che siamo di due razze diverse e che siamo momentaneamente in pace, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia. Poi se avete bebè maschi, come me, siete responsabili di quanto idioti diventeranno da grandi e di quanto timore reverenziale nutriranno per la femmina.
E chiudendo: la chamomilla per i dentini non serve a un ...
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