
di un'ospite cialtrona
Ariete
Ariete, parliamoci chiaro. Tu sei quello che quando c'è il free drink si porta la tanichetta da riempire, e poi offre gin tonic agli amici per una settimana vantandosi di cotanta furbizia. Ora io ti chiedo, Ariete, ma se preparavi due spaghetti aglio e olio all'ultimo minuto non ti richiedeva meno soldi e sbattimento di cercare la festa del free
drink, andarci in macchina, trovare parcheggio, acchittarsi, procurarti la tanichetta e chiamare gli amici tre volte a testa per organizzare tutto un mese prima?
Toro
Toro, sei un tipo tutto d'un pezzo e lo sai. A te questi giochini friccicarelli ti fanno solo innervosire, i mah boh non so magari
facciamo domani chissà... resisti. L'estate è fatta anche di questo. L'unica cosa che puoi fare è fermarti in un posto bene in vista e aspettare. A quel punto gli altri avranno deciso cosa fare, e tu sarai abbastanza ubriaco da poter tollerare una giornata nullafacente.
Gemelli
È per te tempo di partenze. Qualunque sia l'obiettivo che ti sei prefissato questa volta, non troverai pace finchè non lo avrai raggiunto. Confessa una cosa a te stesso, peró, caro il mio Gemelli: tu lo sai già, a te non interessa la meta, tu vivi di tensione verso l'obiettivo, non te ne fai nulla della quiete dopo la tempesta. A "On the road" di Kerouac prediligi le "Operette Morali" di Leopardi. Ti sosterranno di più, quando avrai le vesciche sotto i piedi e sentirai il bisogno di una sana dose di quell'umorismo intelligente che le stelle hanno donato anche a te.
Cancro
Conosco una persona che non butta mai via niente. Dice che ogni oggetto, ogni frammento, ogni lembo gli riporta alla memoria un secondo del passato, e quando casa sua sarà piena ma davvero piena che non ci sta più neanche uno spillo, allora sarà tempo di andarsene. Da quando conosco questa persona casa sua non si è mai riempita, ma neanche un minimo. Ho come la sensazione che questa persona mi stia fregando, e con tutta la poesia del mondo
la notte faccia quello che faceva La vecchia volpe di Penelope per evitare i suoi stalker ante-litteram.
Leone
Un bambino si alza presto, prende secchiello e paletta e arriva in spiaggia prima di tutti. Si mette vicino all'acqua, ma non troppo. Comincia dalle torri, ne fa quattro ai quattro angoli di un quadrato perfetto. Poi scava il fossato, e con la sabbia costruisce mura alte e regolari. Sul muro che da verso la montagna pratica una fessura, sarà il portone d'accesso. Con gli stecchini del ghiacciolo ecco il ponte levatoio, con un vasetto di yogurt la bottega del fabbro, il forno, la bancarella della frutta. Il palazzo sarà un'altra torre, al centro, sulla quale sventolerà un
ombrellino da cocktail. Il bambino si alza, osserva la sua opera. È il castello più magnifico che abbia mai visto, ed è opera sua. Ecco, Leone, tu non sei quel bambino. Tu sei il bambino che in spiaggia sta scendendo solo ora, e tra sette secondi salterà a piè pari sul palazzo, sulle torri e sulle mura. E se la riderà di brutto.
Vergine
Hai bisogno di un massaggio dell’anima, Vergine. Un massaggio meticoloso, che parta dalle tristezze, che salga verso i dispiaceri e le piccole incazzature, che si soffermi sulle delusioni e sui dispetti per poi passare alle emozioni segrete, ai ricordi divertenti e un po’ bambineschi, ai desideri. Il massaggio si deve poi concentrare sui sogni, tanto concentrato sui sogni, strizzando, stirando, picchiettando, idratando con creme e olii e tamponando con un telo di spugna come quello che usava la mamma dopo il bagnetto. Io te lo dico, Vergine, tu fai in modo che succeda.
(to be continued)
Ariete
Ariete, parliamoci chiaro. Tu sei quello che quando c'è il free drink si porta la tanichetta da riempire, e poi offre gin tonic agli amici per una settimana vantandosi di cotanta furbizia. Ora io ti chiedo, Ariete, ma se preparavi due spaghetti aglio e olio all'ultimo minuto non ti richiedeva meno soldi e sbattimento di cercare la festa del free
drink, andarci in macchina, trovare parcheggio, acchittarsi, procurarti la tanichetta e chiamare gli amici tre volte a testa per organizzare tutto un mese prima?
Toro
Toro, sei un tipo tutto d'un pezzo e lo sai. A te questi giochini friccicarelli ti fanno solo innervosire, i mah boh non so magari
facciamo domani chissà... resisti. L'estate è fatta anche di questo. L'unica cosa che puoi fare è fermarti in un posto bene in vista e aspettare. A quel punto gli altri avranno deciso cosa fare, e tu sarai abbastanza ubriaco da poter tollerare una giornata nullafacente.
Gemelli
È per te tempo di partenze. Qualunque sia l'obiettivo che ti sei prefissato questa volta, non troverai pace finchè non lo avrai raggiunto. Confessa una cosa a te stesso, peró, caro il mio Gemelli: tu lo sai già, a te non interessa la meta, tu vivi di tensione verso l'obiettivo, non te ne fai nulla della quiete dopo la tempesta. A "On the road" di Kerouac prediligi le "Operette Morali" di Leopardi. Ti sosterranno di più, quando avrai le vesciche sotto i piedi e sentirai il bisogno di una sana dose di quell'umorismo intelligente che le stelle hanno donato anche a te.
Cancro
Conosco una persona che non butta mai via niente. Dice che ogni oggetto, ogni frammento, ogni lembo gli riporta alla memoria un secondo del passato, e quando casa sua sarà piena ma davvero piena che non ci sta più neanche uno spillo, allora sarà tempo di andarsene. Da quando conosco questa persona casa sua non si è mai riempita, ma neanche un minimo. Ho come la sensazione che questa persona mi stia fregando, e con tutta la poesia del mondo
la notte faccia quello che faceva La vecchia volpe di Penelope per evitare i suoi stalker ante-litteram.
Leone
Un bambino si alza presto, prende secchiello e paletta e arriva in spiaggia prima di tutti. Si mette vicino all'acqua, ma non troppo. Comincia dalle torri, ne fa quattro ai quattro angoli di un quadrato perfetto. Poi scava il fossato, e con la sabbia costruisce mura alte e regolari. Sul muro che da verso la montagna pratica una fessura, sarà il portone d'accesso. Con gli stecchini del ghiacciolo ecco il ponte levatoio, con un vasetto di yogurt la bottega del fabbro, il forno, la bancarella della frutta. Il palazzo sarà un'altra torre, al centro, sulla quale sventolerà un
ombrellino da cocktail. Il bambino si alza, osserva la sua opera. È il castello più magnifico che abbia mai visto, ed è opera sua. Ecco, Leone, tu non sei quel bambino. Tu sei il bambino che in spiaggia sta scendendo solo ora, e tra sette secondi salterà a piè pari sul palazzo, sulle torri e sulle mura. E se la riderà di brutto.
Vergine
Hai bisogno di un massaggio dell’anima, Vergine. Un massaggio meticoloso, che parta dalle tristezze, che salga verso i dispiaceri e le piccole incazzature, che si soffermi sulle delusioni e sui dispetti per poi passare alle emozioni segrete, ai ricordi divertenti e un po’ bambineschi, ai desideri. Il massaggio si deve poi concentrare sui sogni, tanto concentrato sui sogni, strizzando, stirando, picchiettando, idratando con creme e olii e tamponando con un telo di spugna come quello che usava la mamma dopo il bagnetto. Io te lo dico, Vergine, tu fai in modo che succeda.
(to be continued)