Ecco quindi gli assoluti must del NonNerd in vacanza
1. Bibliografia completa di Zerocalcare, il nuovo genietto del fumetto web approdato su carta, al momento in crisi, credo (vedi post “La storia di Molly la Foca”) che speriamo gli passi presto.
3. Protezione solare bimbo 50 ultraforte, che noi il sole lo vediamo poco e tendenzialmente soffriamo di eritema solare, sul serio, da piccolo mi uscivano le bolle se prendevo troppo sole, ma dai, sì te lo giuro, ora no ma ci devo stare attento.
Così arriverete a settembre che sembra che abbiate passato l’estate chiusi in una grotta, ma almeno non soffrirete come cani per una settimana.
4. Uno straccio imbevuto d’aceto, nel caso vi siate scordati la protezione solare bimbo ultraforte e state soffrendo come cani da una settimana.
Provato e sperimentato, se vi siete ustionati e la pelle vi tira ci mettete sopra suddetto straccio e dopo un secondo voi provate sollievo e lo straccio è asciutto.
NON utilizzate la nivea: è troppo grassa, cominciate a sfrigolare e dopo un po’ avvertirete nell’aria un invitante odore di maialetto arrosto.
5. Il mattone da spiaggia.
NON VORRETE MICA SOCIALIZZARE? O FARE IL BAGNO? Onde evitare che questa infida stagione vi induca in tentazione, portatevi sempre dietro un mattone da 1200 pagine. Per chi non avesse idee suggerisco l’Ulisse di Joyce, la Collina dei Conigli o il Nome della Rosa. Oppure rituffatevi nel Signore degli Anelli, dopotutto l’avete letto solo 8 o 9 volte.
6. Custodia per gli occhiali, che se li appoggiate sulla sabbia e ci capita sopra un minuscolo infingardo granello di sabbia va a finire che li rigate da parte e parte, e poi il Signore degli Anelli ve lo date in testa.
7. 20 Magliette nere di gruppi variamente metal, che solo perché diventano roventi non significa che dobbiate rinunciare al vostro stile (tanto è una scelta obbligata, le avete solo nere)
9. Coppetta gelato, che con il cono non siete capaci
10. Ma soprattutto, il TABLET: sarà infatti fondamentale per fare foto ai vostri piedi ed aggiornare il vostro blog con post esistenziali sulla tristezza dell’estate.
11. L’ultimo “deviavercelo” mi ha fatto venire in mente una cosa, quindi esco dal personaggio Nerd misantropo per consigliarvi quello che secondo me è IL libro dell’estate, “Quattro amici” di Trueba.

Ecco l’incipit.
Ho sempre avuto il sospetto che l'amicizia venga sopravvalutata. Come gli studi universitari, la morte o avere il cazzo lungo.
Ma non credete, contiene anche perle come questa.
L’estate è una stagione triste, in cui non cresce nulla. Chi non preferisce il mese di dicembre, nonostante l’amarezza che provoca la felicità altrui? Perfino la rinomata crudeltà di aprile è mille volte più stimolante. La canzone dell’estate è sempre la canzone più brutta dell’anno. L’amore estivo è un sottogenere dell’amore, del grande amore che non potrà mai avere luogo d’estate. Si parla di letture estive, notti estive, viaggi estivi, bevande estive, con un implicito senso di disprezzo. Il nostro amore non è fatto per l’estate. Il nostro amore non conosce vacanza.
Che sarebbe buono come post esistenziale del Nerd in spiaggia, e così il cerchio si chiude.