
di Chiara Boscaro
Ci sono delle cose che sono interessanti, ci sono delle cose che sono
“fiche”, ci sono delle cose dove ti offrono la birra e il gelato, e allora
quelle sono cose davvero imperdibili. Ieri sono andata a vedere Con-testo.
Cos’è? Una cosa che ci sono 5
drammaturghi e 5 registi che non hanno mai lavorato insieme, che si chiudono
in 5 sale diverse con 5 attori a gruppo e
5 notizie di cronaca piuttosto assurde, in tutti i sensi. Hanno 24 ore per tirarne fuori una
scena teatrale di senso compiuto di 10 minuti. Tutto questo succede al
Teatro dei Filodrammatici di Milano. Cioè, succedeva ieri sera. Vabbé, vorrà dire
che ci andrete l’anno prossimo. Le notizie erano, in ordine sparso, un
calciatore cacciato dalla sua squadra per un utilizzo fantasioso di cocaina che
decide di adottare un bimbo abbandonato
in un water; l’unico allievo
rimasto della scuola di Fukushima che rischia di avere una istruzione da
Nobel, se prima non gli crescono le antenne; un 14enne
cinese morto di troppo lavoro in catena di montaggio; un candidato
sindaco che gli viene l’infarto a due settimane dalle elezioni e finisce
comunque al ballottaggio; una top-model che nel
tè ci mette il latte materno, e lo offre pure alle amiche. E dopo birra
aggratis per tutti e gelatino. La mia idea di quello che dovrebbe essere il
teatro tutto l’anno, cioè, birra e
gelato all’uscita, la nuova frontiera del radical chic.
Solo che adesso mi è venuta voglia di farlo anche a me,
questo Con-testo, e non ce la faccio ad aspettare l’anno prossimo.
Ora mi chiudo in bagno con il mio pupazzo Cazzu-cazzu e mi metto a scrivere.
Ma mi manca la notizia. Non posso sceglierla da sola, se no non vale! Come faccio?
Chi ha una notizia assurda da prestarmi?
Ci sono delle cose che sono interessanti, ci sono delle cose che sono
“fiche”, ci sono delle cose dove ti offrono la birra e il gelato, e allora
quelle sono cose davvero imperdibili. Ieri sono andata a vedere Con-testo.
Cos’è? Una cosa che ci sono 5
drammaturghi e 5 registi che non hanno mai lavorato insieme, che si chiudono
in 5 sale diverse con 5 attori a gruppo e
5 notizie di cronaca piuttosto assurde, in tutti i sensi. Hanno 24 ore per tirarne fuori una
scena teatrale di senso compiuto di 10 minuti. Tutto questo succede al
Teatro dei Filodrammatici di Milano. Cioè, succedeva ieri sera. Vabbé, vorrà dire
che ci andrete l’anno prossimo. Le notizie erano, in ordine sparso, un
calciatore cacciato dalla sua squadra per un utilizzo fantasioso di cocaina che
decide di adottare un bimbo abbandonato
in un water; l’unico allievo
rimasto della scuola di Fukushima che rischia di avere una istruzione da
Nobel, se prima non gli crescono le antenne; un 14enne
cinese morto di troppo lavoro in catena di montaggio; un candidato
sindaco che gli viene l’infarto a due settimane dalle elezioni e finisce
comunque al ballottaggio; una top-model che nel
tè ci mette il latte materno, e lo offre pure alle amiche. E dopo birra
aggratis per tutti e gelatino. La mia idea di quello che dovrebbe essere il
teatro tutto l’anno, cioè, birra e
gelato all’uscita, la nuova frontiera del radical chic.
Solo che adesso mi è venuta voglia di farlo anche a me,
questo Con-testo, e non ce la faccio ad aspettare l’anno prossimo.
Ora mi chiudo in bagno con il mio pupazzo Cazzu-cazzu e mi metto a scrivere.
Ma mi manca la notizia. Non posso sceglierla da sola, se no non vale! Come faccio?
Chi ha una notizia assurda da prestarmi?